Le intercettazioni di Renzi che parla di Enrico Letta con Adinolfi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-07-10

Il Fatto pubblica le conversazioni agli atti dell’inchiesta su CPL Concordia

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Il Fatto Quotidiano pubblica oggi in prima pagina una serie di intercettazioni che riguardano il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Era intercettato il telefono di Michele Adinolfi, comandante della Guardia di Finanza indagato nella storia di CPL Concordia, e si lascia andare a una serie di confidenze che riguardano Enrico Letta, Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi.

R: Lui non è capace, non è cattivo, non è proprio capace. E quindi… però l’alternativa è governarlo da fuori…
A: Secondo me il taglio del Presidente della Repubblica
R : Lui sarebbe perfetto, gliel’ho anche detto ieri.
A: E allora?
R:L’unico problema è che … bisogna aspettare agosto del 2016. Quell’altro non c’arriva, capito? Me l’ha già detto.
A: Sì sì, certo certo.
R: Quel l’altro 2015 vuole andar via e … Michele mi sa che bisogna fare quelli che… che la prendono nel culo personalmente… poi vediamo magari mettiamo qualcuno di questi ragazzi dentro nella squadra… a sminestrare un po’ di roba.
A: Sì sì, ho capito .
R: Purtroppo si fa così.
A: Non ci sono alternative, perché quello, il numero uno non molla e quindi che fai?

renzi letta intercettazioni
In questo e in altri dialoghi registrati dalle intercettazioni, e che risalgono ai primi di gennaio 2014, Renzi, che nel frattempo ha vinto le primarie ed è diventato segretario del Partito Democratico, disegna una strategia abbastanza strana: dice infatti che vorrebbe mandare Letta al Quirinale ma bisogna aspettare agosto 2016, ovvero la data in cui Letta compirà 50 anni (il 20 agosto) per avere l’età giusta per diventare presidente della Repubblica. Ma il “numero uno” – cioè Napolitano – è contrario, perché vorrebbe andare via prima (si dimetterà all’inizio del 2015), e quindi non ci sono i tempi per la strategia disegnata da Renzi. Il quale da Adinolfi, che è amico di Letta e dello zio Gianni, riceve anche l’ok per il Quirinale a proposito di Enrico. L’intera storia finirà qualche tempo dopo, quando Renzi deciderà di mandare a casa Letta e prendere il suo posto.

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