Le Iene e complottisti dell'AIDS: chi sono quelli che dicono che l'HIV non esiste

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-04-15

Metti una sera a cena Daniele Penna, Carmine Martino e Luc Montagnier e invitali a parlare di AIDS e HIV con Fernando Aiuti

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Qualche settimana fa le Iene avevano mandato in onda un servizio di Nadia Toffa sui negazionisti dell’HIV. Come prevedibile lo sciame di complottisti, sentendosi traditi dal nuovo corso del programma ha inondato la pagina Facebook de Le Iene e della Toffa con insulti e altri improperi. L’accusa più comune era quella di essersi “venduti alle major” (come si diceva negli anni Novanta) ovvero di essersi fatti comprare da Big Pharma. Ora, il fatto che qualcuno abbia anche solo potuto pensare che un programma che va in onda su una rete privata (il cui scopo è fare audience e profitti) possa non essere mai stato in vendita al miglior offerente dimostra l’ingenuità di certe persone sempre pronte a credere al guru di turno. Ma in fondo di cosa sto parlando, è il pubblico delle Iene, persone che si sono bevute tutta la storia di Stamina (o del complotto della Xylella) senza battere ciglio.

ll Prof. Fernando Aiuti e l’Hiv a Le iene di next-quotidiano

Lo strano rapporto di Nadia Toffa con i complottisti

Come spiega Fernando Aiuti le persone che raccontano che l’AIDS non esiste sono pericolose, perché con il loro operato mettono a repentaglio la vita di molte persone che a quanto pare abboccano ai loro accattivanti discorsi senza senso. Fatta questa premessa la Toffa ha deciso di continuare la sua battaglia contro i retards nel modo più furbo possibile, ovvero fornendo loro modo di replicare in modo ancora più sdegnato e così via. In fondo questo era proprio il cardine di Openspace, il programma dellaggente condotto dalla Toffa dove laggente poteva scegliere gli argomenti del dibattito e intervenire dove Nadia aveva intervistato un esperto di vaccini del calibro di Red Ronnie. Ovvero proprio uno di quei personaggi buffi del Web che la Toffa ha messo alla berlina nel suo ultimo servizio su quello che credono che l’HIV non esista e che l’HIV non sia la causa dell’AIDS. Qualcuno potrebbe dire che c’è un problema di metodo, perché che differenza c’è tra dare voce ai deliri di Red Ronnie e ascoltare quelli di Carmine Martino (aka Coscienza Sveglia) su HIV e AIDS?

E non dimentichiamoci che Carmine è diventato famoso grazie a questo video dove che ci dimostra che siamo ignoranti spiegandoci: i pericolo del fluoro, dello zucchero e dell’aspartame (che causano la depressione), delle scie chimiche, del progetto H.A.A.R.P. che viene usato per creare terremoti e per condizionare i comportamenti dellaggente, delle sostante tossiche contenute nei vaccini che le case farmaceutiche mettono in vendita con il solo scopo di farci ammalare. Carmine ci tiene anche a farci sapere che la cura per il cancro esiste da decenni e ci invita a cercare su Google il Dottor Simoncini e il Dottor Hamer. Il primo è stato radiato dall’albo, crede che il cancro si possa curare con bicarbonato e limone ed è stato condannato per omicidio colposo, il secondo è un ciarlatano latitante che crede che il cancro sia una malattia di origine psicologica che si può curare con l’omeopatia. E non è tutto, non avete ancora sentito parlare di signoraggio e dei governanti (in realtà sono tredici ricche famiglie con la complicità di società segrete) che ci vogliono tutti stanchi, malati e depressi.

Non è differente Daniele Penna di Salto Quantico (uno che vuole aprire il terzo occhio a tutti), anche lui è uno di quelli che dicono che l’AIDS non esiste. Penna è uno di quelli che dall’alto della loro connessione a Internet ritengono di essere in grado di rivelare i problemi dell’umanità rivelando il funzionamento occulto della società. Le case farmaceutiche, le grandi multinazionali controllano il nostro mondo e le nostre vite al solo scopo di fare profitto e i medicinali non servono a nulla per curarci. Il tutto ovviamente senza fornire uno straccio di prova per le sue affermazioni perché – dice – ci prenderebbe troppo tempo (non perché non ci sono eh). La cosa divertente è che mentre Penna ci spiega che siamo tutti manipolati (dai medici, dai datori di lavoro e dai cattivoni in genere) non si fa alcun problema ad offrire corsi gratuiti di PNL, ovvero i rudimenti di quella tecnica che può essere – anche – usata per manipolare le reazioni degli altri. OPS.
https://www.youtube.com/watch?v=9aftgFJNamc

Il grande classico del negazionismo: l’intervista a Luc Montagnier

Non è la prima volta che Le Iene parlano del premio Nobel Luc Montagnier. Qualche anno fa il programma mandò in onda un’intervista a Le Iene nella quale affermava che l’AIDS si poteva trasmettere anche attraverso un bacio: una bufala che costò alla trasmissione di Italia 1 una serie di rettifiche. Dell’intervista non c’è più traccia, ma alcuni vecchi articoli su Corriere e Repubblica ci dicono che Montagnier aveva cominciato ben prima (nell’agosto del 2000) con le sue curiose affermazioni:

Le ricerche, ha dichiarato lo studioso, hanno rivelato che le ghiandole salivari contengono componenti virali che possono essere trasmesse con un bacio profondo. «Anche se il tasso di trasmissione con questo processo è molto basso, non possiamo escludere completamente che il bacio con scambio di saliva possa provocare l’ Aids», ha sottolineato Montagnier, specificando che il rischio si accresce se uno dei partner ha piaghe o ulcere in bocca. Le affermazioni del virologo transalpino hanno colto di sorpresa i maggiori esperti italiani di Aids. «Sono asserzioni sorprendenti», commenta Giovanni Rezza, direttore del Centro operativo Aids dell’ Istituto superiore di Sanità, di Roma. «Tutti gli studi controllati svolti finora in tutto il mondo non hanno permesso di accertare casi di trasmissione del virus Hiv attraverso la saliva. Le ricerche più convincenti in questo senso sono quelle operate su coppie nelle quali un partner era portatore del virus e l’ altro sano».

Ma non è questa la peggiore di Montagnier. La peggiore viene raccontata da Andy Lewis qui, e risale al 2009: nel gennaio di quell’anno Montagnier pubblicò i risultati di una ricerca che affermava che il DNA poteva indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali manterrebbero poi “memoria” delle caratteristiche del DNA stesso. Queste onde radio possono essere associati con “nanostrutture” nella soluzioni che potrebbe essere in grado di ricreare l’agente patogeno. Il tutto condito con affermazioni prima e pubblicazioni di presunti studi e ricerche poi che sostenevano gli effetti delle cure omeopatiche. Uno studio che venne giudicato «privo di validità scientifica poiché carente riguardo al protocollo sperimentale, alle apparecchiature usate, alle semplici basi teoriche». Poi c’è la vicenda del centro ricerche sull’AIDS in Camerun, che risale al 2012: all’epoca 35 premi Nobel hanno chiesto la rimozione di Montagnier da direttore part time del Centro Chantal Biya internazionale di riferimento (CIRCB) a Yaoundé con una lettera scritta da Richard Roberts, biologo molecolare e a sua volta premio Nobel, il quale si dimise dal centro in polemica insieme ad altri membri dal consiglio scientifico. Nella lettera si accusava Montagnier di aver abbracciato teorie lontane dalla ricerca scientifica, come quella dell’acqua che conteneva memoria degli agenti patogeni non più presenti in essa e quella sulle onde elettromagnetiche emesse dalle sequenze del DNA, utili a diagnosticare malattie. Ce ne era anche per l’Aids, visto che Montagnier aveva sostenuto che stimolando il sistema immunitario con gli antiossidanti e gli integratori alimentari si poteva aiutare a combattere l’Aids. Montagnier era persino apparso a un congresso di anti-vaccinisti, sostenendo la famigerata correlazione con l’autismo già smentita in più occasioni.

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