Le esplosioni di Jakarta

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-01-14

Tre uomini si sono fatti esplodere in uno Starbucks Café nel centro della città mentre due uomini armati hanno attaccati in un posto di polizia vicino. Si sospetta un ruolo dell’ISIS nell’attacco

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Sei forti esplosioni si sono sentite davanti al centro commerciale Sarinah che si trova a Giacarta. Dopo le esplosioni sono stati sentiti colpi di pistola, in una zona che ospita anche molti hotel di lusso, ambasciate e uffici. Non è chiaro chi abbia sparato. Sul posto sono presenti molti agenti di polizia, che impediscono ai reporter di avvicinarsi. La polizia parla di “14 uomini armati in circolazione” e conta sei vittime, tre poliziotti e tre civili. Si parla di un numero da dieci a quattordici uomini coinvolti negli attacchi. La polizia indonesiana ha circondato un edificio, il Cackrawala, sulla via Janal Thamrin a Giacarta, sede tra l’altro degli uffici dell’Onu, all’interno del quale si sarebbero asserragliati uno o più assalitori armati. Il bilancio dei morti sale a sei. Quattro sospetti attentatori sono morti negli attacchi delle ultime ore a Giacarta: lo ha reso noto la polizia, secondo quanto scrive l’agenzia Reuters online. La zona degli attacchi, nel centro della capitale, è al momento sicura.
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Secondo una cronaca dell’Associated Press almeno tre kamikaze si sono fatti esplodere in uno Starbucks Cafè nel centro di Jakarta mentre due uomini armati hanno attaccato un posto di polizia vicino, secondo quanto ha dichiarato un testimone. TVOne, una rete televisiva locale, ha parlato di altre tre esplosioni in altre parti della città. Si sospetta un ruolo dell’ISIS nell’attacco. l’Isis aveva diffuso una criptica minaccia di attentati in Indonesia, avvertendo che avrebbe messo il Paese sotto i riflettori della stampa internazionale. Lo ha rivelato il portavoce della polizia Anton Charliyan, precisando che non c’e’ stata ancora una rivendicazione dell’attacco terroristico a Giacarta, che il presidente indonesiano ha definito un “atto di terrorismo”. “L’avvertimento diceva che ci sarebbe stato un evento in Indonesia e che sarebbero andato sulle news internazionali”, ha spiegato il portavoce a una radio locale. Charliyan non ha fornito ulteriori dettali ne’ spiegato quando l’avvertimento sia stato lanciato. Il mese scorso la polizia indonesiana aveva sostenuto di aver sventato diversi tentativi di attentati in Indonesia, alcuni dei quali ritenuti collegati all’Isis.

. Una delle deflagrazioni ha colpito un centro commerciale, il Sarinah, che si trova nel quartiere di Jalan Thamrin, che si vicino al palazzo presidenziale e gli uffici delle Nazioni Unite. I media locali ed i social network parlano di un intenso scambio a fuoco avvenuto nella zona. La polizia ha circondato l’area, chiesto ai residenti che rimangano in casa e si allontanino dalle finestre. L’Indonesia, il Paese al mondo che ha il maggior numero di musulmani, per molto tempo ha visto una coesistenza pacifica di religioni, ma ha subito una serie di attentati di matrice islamista tra il 2002 e il 2009, il più grave nell’isola Bali, nel 2002, quando morirono 202 persone, in gran parte turisti australiani. Non si conosce ancora chi possa essere dietro gli attacchi. Le bombe sono esplose in diversi punti della città, scrive Bbc, tra cui il centro commerciale Sarinah, vicino il palazzo presidenziale e la sede dell’Onu. “Quattro persone sono morte, un poliziotto e tre civili”,ha dichiarato il portavoce della polizia Anton Charliyan. “Al momento la sparatoria si è fermata ma sono ancora in fuga e temiamo ci possano essere altri scontri a fuoco”. I video mostrano le sparatorie in atto:


Il presidente indonesiano Joko Widodo ha definito un “atto terroristico” l’attacco multiplo che ha scosso oggi la capitale Giacarta, dove sono esplose diverse bombe, sei secondo i testimoni, che hanno causato la morte di almeno quattro persone. “La nostra nazione e i nostri cittadini non devono temere, non ci faremo sconfiggere da questi atti di terrore, spero che i cittadini restino calmi”, ha dichiarato su MetroTV. “Siamo in lutto per le vittime di questo incidente, ma nello stesso tempo condanniamo l’atto che ha turbato la sicurezza e la pace e diffuso il terrore”. Dopo la deflagrazione degli ordigni c’è stata anche una sparatoria e la polizia ritiene che gli attentatori siano ancora in fuga. Le bombe sono esplose in diversi punti della città, scrive Bbc, tra cui il centro commerciale Sarinah, vicino il palazzo presidenziale e la sede dell’Onu. “Quattro persone sono morte, un poliziotto e tre civili”,ha dichiarato il portavoce della polizia Anton Charliyan. “Al momento la sparatoria si è fermata ma sono ancora in fuga e temiamo ci possano essere altri scontri a fuoco”.
Edit: La polizia annuncia di aver neutralizzato gli attentatori:

La polizia indonesiana ha dato per concluso l’attacco terroristico registrato nell’area commerciale nel centro di Giacarta. L’attacco terroristico ha causato la morte di almeno sette persone, quattro dei quali erano terroristi. “Tutti gli assalitori sono stati neutralizzati?, ha riferito un portavoce della polizia, Iqbal Kabid, all’agencia Antara, Le autorita’ hanno dichiarato di aver “ripulito” tutti gli edifici del complesso commerciale, principale teatro dell’attentato, cominciato a meta’ mattinata, intorno alle 10:30.


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