Le due studentesse che hanno azzeccato l'elezione di Trump

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-10

Ogni elezione incorona, negli Stati Uniti, un nuovo guru della statistica. Era accaduto nel 2008 con Nate Silver, allora al New York Times, e nel 2012 con Sam Wang, neuroscienziato a capo dell’Election Consortium dell’Università di Princeton che aveva anticipato l’esito delle elezioni per il Senato in tutti i collegi. Nel 2016 è invece arrivato …

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Ogni elezione incorona, negli Stati Uniti, un nuovo guru della statistica. Era accaduto nel 2008 con Nate Silver, allora al New York Times, e nel 2012 con Sam Wang, neuroscienziato a capo dell’Election Consortium dell’Università di Princeton che aveva anticipato l’esito delle elezioni per il Senato in tutti i collegi. Nel 2016 è invece arrivato il turno di due studentesse della St Lawrence University di New York Mary Beth Benzing e Sejla Palic, che in un paper consegnato il 30 ottobre scorso avevano previsto la vittoria di Trump, con 36 stati a favore, inclusi Michigan e Wisconsin, e una parità sostanziale nel New Hampshire, anche se va dato atto a Nate Silver di non aver escluso, anche se solo nei giorni precedenti le elezioni, la vittoria del tycoon (Sam Wang ha invece difeso fino all’ultimo la sua previsione in favore di Clinton in nome del principio della ‘regressione verso la media’).

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Foto da: Washington Post (Tara Freeman/St. Lawrence University)

Le due studentesse hanno partecipato alla competizione Prediction 2016 organizzata dall’American Statistics Association in cui si chiede a studenti liceali e universitari di anticipare il vincitore o la vincitrice delle elezioni sulla base dei dati disponibili. Benzing e Palic, le uniche concorrenti a prevedere la vittoria di Trump, hanno spiegato di aver creato un modello basato fortemente sui risultati delle elezioni e dalle primarie del 2012. “Tutti usavano i sondaggi del 2016, ma noi abbiamo usato molti dati del 2012 perché abbiamo ritenuto che fossero più rilevanti. Mettere un pò di storia in questi modelli li rende migliori. Avremmo preferito un altro esito, ma i risultati sono quelli che sono”, ha detto Benzing, citata dal Washington Post. “Siamo state shoccate dal risultato”, ha commentato Palic, musulmana, che scelto come discipline principali della sua laurea (major) psicologia e statistica. Il loro professore di statistica Michael Schukers è diviso fra la gioia per la previsione corretta delle sue due allieve e la tristezza per la debacle generale dei suoi colleghi. “Dobbiamo riconsiderare il modo in cui inserire in un modello i nostri dati”, ha affermato.

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