L'ASL di Varese e la dieta vegana per neomamme e bambini

di Luca Conforti

Pubblicato il 2015-05-15

Il blog vegano del Corriere della Sera fa sapere che l’Azienda Sanitaria Locale di Varese ha preparato un servizio per le donne in gravidanza o le neomamme vegane costituito da un nutrizionista e un pool di ostetriche per i dubbi sull’alimentazione e l’allattamento dei figli. Il progetto è stato approvato da qualche giorno e sarà …

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Il blog vegano del Corriere della Sera fa sapere che l’Azienda Sanitaria Locale di Varese ha preparato un servizio per le donne in gravidanza o le neomamme vegane costituito da un nutrizionista e un pool di ostetriche per i dubbi sull’alimentazione e l’allattamento dei figli. Il progetto è stato approvato da qualche giorno e sarà attivo da settembre. “E’ un percorso che è nato proprio dall’analisi dei bisogni che abbiamo effettuato nei mesi scorsi – spiega Paola Buonvicino, direttore del dipartimento per le attività Socio-Sanitarie Integrate dell’Asl Monza e Brianza -– ascoltando medici e operatori che sono a contatto ogni giorno con donne in gravidanza o puerpere è emerso che chi segue questa dieta oggi a volte viene additato, criticato quasi sempre ingiustamente messo sotto pressione per la sua scelta”. Spiega Veggoanch’io:
asl mamma vegana

“Ben vengano iniziative come questa – commenta uno dei pochi pediatri esperti in nutrizione vegana e vegetariana d’Italia – perché c’è molto movimento ma poche risposte. Questa risposta fa bene sperare per il futuro. Ci sono altre iniziative simili rivolte ai pediatri nell’Asl di Mantova ma sono ancora rare. In realtà l’alimentazione vegana e vegetariana è fondamentale per il sano sviluppo dei bambini, sia in fase di allattamento che di divezzamento. Comunque sto vedendo sempre più genitori consapevoli, magari anche onnivori che scelgono una dieta latto-ovo-vegetariana o vegana per i loro bimbi. Per motivi etici, salutisti o di rispetto per l’ambiente. Spesso si sentono soli, cercano risposte fai da te. Hanno gli strumenti per farli ma un sostegno e un’attenzione istituzionali sono un ottimo segnale”.

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