L'allarme terrorismo di Capodanno

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-12-27

Nei giorni di Natale arriva un avvertimento dai servizi segreti stranieri: attentati in luoghi affollati con esplosivo e armi da fuoco

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Un allarme attentati in tutte le capitali europee tra Natale e Capodanno arriva dall’Austria nel giorno in cui il capo dell’Isis torna a far sentire la sua voce. Abu Bakr al Baghdadi assicura che che il suo ‘Califfato’ non ha subito conseguenze dai raid aerei della Coalizione internazionale. E minaccia anche Israele. È stato il capo della polizia di Vienna a parlare di un alto rischio di attentati durante le feste. Un messaggio in questo senso, ha detto, è stato diramato “a diverse capitali europee” qualche giorno prima del 25 dicembre, dai “servizi di intelligence di un paese amico”. Gli attentati, ha precisato il funzionario, potrebbero essere compiuti con “bombe o armi”. Parole che si incrociano con quelle pronunciate da al Baghdadi, che si è rifatto vivo con un messaggio audio di 24 minuti di cui non è possibile verificare l’autenticità ma che è stato diffuso da siti e account twitter già usati in passato per rilanciare le minacce dell’Isis.

L’allarme terrorismo di Capodanno

La Polizia austriaca ha riferito attraverso un comunicato diramato sabato che la ‘soffiata’ di un non identificato servizio amico di intelligence è arrivata nei giorni precedenti il Natale e che le autorità hanno ricevuto i nominativi di parecchi potenziali aggressori, ma l’esame della lista e altre indagini non hanno portato finora ad alcun “ulteriore concreto risultato”. Il portavoce della Polizia, Christoph Poelzl, ha specificato all’agenzia di stampa austriaca Apa che non c’è alcuna concreta minaccia nei confronti di uno specifico luogo e in un orario preciso. Le forze dell’ordine di Vienna hanno riferito di aver intensificato la sorveglianza dei luoghi dove sono previsti assembramenti di persone, inclusi i punti di interscambio della rete dei trasporti.  Fonti Usa hanno sostenuto che un tunisino sarebbe stato incaricato di coordinare nuove operazioni jihadiste attraverso cellule infiltratesi da tempo. L’allerta ha quindi interessato Sarajevo dove, il 22 dicembre, hanno arrestato undici militanti. Per la procura i sospettati volevano far esplodere un ordigno tra i passanti a San Silvestro, azione che poteva causare dozzine di vittime. Non è però certo che vi sia un rapporto con lo Stato Islamico.

allarme attentati capodanno
L’Iraq e l’ISIS (La Stampa, 27 dicembre 2015)

“Nei giorni prima di Natale”, si legge ancora nella nota, “un avvertimento è stato lanciato da un’intelligence amica a numerose capitali europee, spiegando che tra natale e Capodanno potrebbero esserci attentati in luoghi affollati con esplosivo e armi da fuoco”. L’avvertimento fa riferimento a un livello di minaccia superiore rispetto a quello “generale e astratto” delle ultime settimane e per questo la polizia austriaca ha chiesto pazienza alla popolazione per i maggiori controlli introdotti. In particolare le nuove misure riguardano la sorveglianza dei luoghi affollati, “specialmente in occasione di eventi e nei punti piu’ trafficati”, controlli dei documenti di identita’ e ispezioni di oggetti che potrebbero contenere esplosivi come zaini e telai di biciclette. La polizia austriaca non ha fornito dettagli su quale intelligence abbia lanciato l’allerta che avrebbe gia’ portato al rafforzamento delle misure di sicurezza in molte capitali europee.

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