La storia della patente gratis agli immigrati che fa infuriare laggente

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-23

Non è una vera bufala, è una trollata mal riuscita di un utente Facebook che credeva di essere in grado da solo di diventare il giustiziere del gentismo razzista ma che ha regalato ai razzisti un’altra arma per parlare dei crimini degli immigrati

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Per qualche strano motivo in questi giorni ci siamo risparmiati l’ondata di post indignati e preoccupati sul Governo che abbassa la magnitudo delle scosse di terremoto per non dover pagare i risarcimenti danni ai terremotati. Non sappiamo se la cosa sia dovuta ad una distrazione o al fatto che finalmente la maggior parte di quelli che ci credevano abbia cambiato idea. Questo non significa che il terremoto del 18 gennaio non sia al centro di un nuovo complotto che riguarda questa volta la patente di guida regalata agli immigrati.
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Laggente ha studiato presso la strada, quindi ha già la patente

La questione è abbastanza semplice: secondo ignoti il Senato avrebbe approvato delle modifiche all’articolo 126 ter. del Codice della Strada in modo da consentire agli immigrati, e solo a loro, di ottenere la patente di guida in modo gratuito. Non solo: stando a chi ha redatto il comunicato ai neopatentati di origine straniera verranno dati 30 punti, dieci punti in più di quelli che invece costituiscono la base di partenza delle patenti a punti degli italiani. Leggendo bene il testo si nota anche che il numero di senatori è spropositato: 419 (invece che 315 come tutti dovremmo sapere a memoria dopo il referendum del 4 dicembre). Più che una bufala sembra quindi la “firma” che consente di identificare uno sfottò a certe pratiche gentiste assai xenofobe. Come ha fatto notare David Puente siamo in un territorio diverso dalla bufala e siamo dalle parti degli “esperimenti sociali” come quello dell’inesistente Senatore Cirenga e della fantomatica legge che istituiva il “fondo per i parlamentari in crisi”. A creare l’immagine è stato infatti un utente che successivamente ha modificato il testo del post da “BASTA” a “MA DAVVERO C’E’ ANCORA GENTE CHE CREDE A BUFALE COME QUESTA ???”. In altri post l’utente si dice sconvolto per le decine di migliaia di condivisioni dirette dal suo profilo da parte degli ignoranti e spiega la sua strategia (davvero GENIALE!1): modificare il messaggio iniziale in modo che tutti quelli che hanno condiviso il post si trovino “sputtanati”.
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Ma il nostro eroe non ha tenuto conto del fatto che nessuno legge tutto il testo ma solo alcune parti selezionate, ovvero quelle riguardanti i crimini degli immigrati, e soprattutto una volta condivisa non andrà a controllare se qualcosa è cambiato. In pratica Gianluca ha regalato ai razzisti veri un’arma per poter di nuovo attaccare gli immigrati. Ed ecco perché il numero delle condivisioni non accenna a scemare, perché ormai la bufala – anche se creata per così dire “in laboratorio” – vive di vita propria e il suo creatore, che credeva ingenuamente di infilare un “cavallo di troia” per poter dirottare il senso del messaggio e dare una lezione ai gentisti non può fare altro che essere “choccato”.
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Una trollata riuscita a metà, anche perché quasi tutti quelli che l’hanno condivisa l’hanno presa sul serio e difficilmente cambieranno idea, ammetteranno di aver detto una cosa sbagliata o di esserci cascati. È interessante che molti articoli di “debunking” sulla questione non menzionino affatto come tutta la vicenda sia stata montata ad arte. E la trollata di Gianluca così colpisce non solo bufalari e gentisti ma anche gli “investigatori della verità” dell’Internet.

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