La storia del bonus da 80 euro ai Vigili del Fuoco

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-23

Qualche giorno fa una comunicazione apparsa sul portale della Pubblica Amministrazione annunciava la sospensione dell’erogazione del bonus da 80 euro ai lavoratori del comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico ma la Ministra Marianna Madia ha fatto sapere che i soldi ci sono e appena verranno emanati i decreti attuativi la situazione tornerà nella normalità e verranno pagati gli arretrati di gennaio

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Qualche giorno fa il CONAPO, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, ha inviato una nota di protesta al Consiglio dei Ministri dopo aver appreso la sospensione del contributo straordinario per i lavoratori del comparto Sicurezza e Soccorso Pubblico (quindi per gli appartenenti a Forze Armate, Forze di Polizia e Vigili del Fuoco). La sospensione del cosiddetto bonus da 80 euro mensili (ovvero 960 euro su base annua) per i quasi cinquecentomila lavoratori del comparto prevista dall’articolo 1 comma 972 della legge L. 208/2015 era stata annunciata il 16 gennaio da una comunicazione pubblicata sul portale della Pubblica Amministrazione NoiPa ed aveva suscitato la reazione di CGIL, FP CGIL e SILP CGIL che in un comunicato avevano chiesto al Governo di
riattivare erogazione e mantenere le promesse.

Che fine ha fatto il bonus da 80 euro per i lavoratori del comparto sicurezza?

nel 2015 l’allora Presidente del Consiglio Renzi aveva promesso l’estensione del bonus da ottanta euro anche ai lavoratori del comparto della Sicurezza e del Soccorso Pubblico e a novembre 2016 aveva promesso che nella legge di stabilità 2017 lo sgravio fiscale sarebbe diventata una misura strutturale. Invece pochi giorni fa, il 16 gennaio, la doccia fredda con la comunicazione di NoiPa che congelava, a decorrere dalla mensilità di gennaio 2017, l’erogazione del contributo straordinario:

Comparto Sicurezza – sospensione contributo straordinario L. 208/2015, art. 1, c. 972
Si comunica che il contributo straordinario di 80 euro mensili, pari a 960 euro su base annua, riconosciuto ai sensi dell’art. 1, comma 972, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al personale appartenente ai Corpi di Polizia, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e alle Forze Armate, non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale, è sospeso a decorrere dalla mensilità di Gennaio 2017, in attesa delle determinazioni di cui all’art. 1, comma 365, della Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Legge di Stabilità 2017). 16/01/2017

La notizia ha fatto comprensibilmente surriscaldare gli animi, soprattutto dopo il terremoto del 18 gennaio che ha visto VVFF, Esercito e Forze dell’Ordine in prima linea nel portare i soccorsi alle popolazioni colpite dall’ennesimo sisma che ha scosso il Centro Italia. La ministra Marianna Madia ha però successivamente precisato la situazione rispondendo al comunicato della CGIL e confermando lo stanziamento anche per il 2017 delle risorse necessarie ad erogare il bonus da 80 euro: “la legge di Bilancio per il 2017 ha già stanziato le risorse per il contributo degli 80 euro in favore dei lavoratori delle Forze dell’Ordine per l’intero anno 2017, nonché ulteriori e diverse risorse per il riordino delle carriere”. Insomma anche per quest’anno il bonus da 80 per Vigili del Fuoco, Esercito e Forze di Polizia sarà erogato. Il sito Infodifesa rende noto di aver potuto visionare una bozza del decreto attuativo (quello in attesa del quale l’erogazione era stata sospesa) che prevede lo stanziamento a bilancio dei fondi necessari al bonus da 80 euro. Bonus che però non sarà erogato nel mese di gennaio ma lo sarà, arretrati compresi, non appena il Consiglio dei Ministri avrà varato i decreti attuativi. Ciononostante c’è chi, come ad esempio Maurizio Gasparri, continua a fare polemica sulla questione:

Mentre tutti giustamente lodano gli eroi in divisa che hanno dimostrato il loro valore nell’emergenza sismica e del maltempo, si avvicina il 27 del mese e tutto il personale delle forze armate, delle forze di polizia e del soccorso pubblico non percepirà il bonus di 80 euro. Tutto ciò per l’insipienza del ministro Madia che non ha provveduto agli adempimenti necessari utilizzando le cifre che sono state stanziate con la legge di stabilità. È una gravissima dimenticanza che dimostra quale sia il vero pensiero di tanti esponenti di governo. Quando saranno dati questi soldi? Perché non si sono emanati i provvedimenti amministrativi per garantire l’erogazione già in questo mese di gennaio? Quando saranno rinnovati i contratti di tutto il comparto sicurezza-difesa? Perché non si muove un passo in queste direzioni? Basta con i fiumi di retorica che non sono accompagnati da atti dovuti.

A quanto pare invece il Governo pagherà il bonus e gli arretrati, i fondi sono stati previsti nella legge di bilancio (ma solo per il 2017 quindi l’intervento non è strutturale) e non resta che attendere i decreti attuativi, da febbraio la situazione dovrebbe tornare alla normalità e il bonus da 80 euro dovrebbe essere regolarmente erogato in busta paga. La circolare presente sul sito NoiPa che ne annunciava la sospensione è stata ritirata ma non è stata però rettificata da una nuova circolare che spiega le ragioni del ritardo, su queste il segretario Generale Daniele Tissone di SILP CGIL e il segretario Nazionale di FP CGIL Salvatore Chiaramonte chiedono sia fatta quanto prima chiarezza.

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