La rete CPL fino al PD Bonaccini

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-04-12

Il presidente dell’Emilia Romagna spunta nell’inchiesta sulla coop

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Stefano Bonaccini, ora presidente dell’ Emilia Romagna e allora responsabile enti locali del Pd, spunta nell’indagine sulla coop CPL Concordia. Ne parla IL Fatto:

Il Fatto ha visionato il verbale dell’inter -rogatorio dell’ex responsabile commerciale dell’area Lazio-Campania-Sardegna di Cpl Concordia,arrestato all’inizio della scorsa settimana e difeso dagli avvocati Massimo e Michele Jasonni. Verrini ha deciso di collaborare con i pm Henry John Woodcock, Celestina Carrano e Giuseppina Loreto e ha raccontato: “Roberto Casari (presidente Cpl Concordia fino a gennaio, ndr),Francesco Simone (responsabile relazioni istituzionali,ndr) e Ferrandino Giuseppe mi chiesero espressamente di parlare con Stefano Bonaccini, responsabile enti locali Pd e di chiedergli quindi di incontrare Ferrandino per un aiuto per l’elezione al Parlamento Europeo. Li ho fatti incontrare. Se non ricordo male Ferrandino fu il primo dei non eletti”.

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Il quotidiano ospita la replica di Bonaccini:

Al Fatto Bonaccini replica così: “Io conosco Verrinie i vertici della Cpl Concordia ma non ricordo che Verrini mi abbia mai parlato di questo Ferrandino che non ho mai incontrato. Io non sonomai stato a Ischia, non avevo alcun ruolo nella scelta delle candidature in Campania. Non ho mai preso un euro di contributo da Cpl Concordia”. Ilsindaco di Ischia è stato arrestato anche per i 330mila euro pagati da Cpl per la convenzione conl’hotel della sua famiglia e per le consulenze pagateal fratello avvocato, Massimo Ferrandino.

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