La nuova scossa di terremoto nel Centro Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-10-26

La scossa si è verificata alle 21,18 e l’intensità è superiore a quella delle 19 e 11, che aveva magnitudo 5.4. Otto i chilometri di profondità

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Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 5,9 con epicentro in zona Macerata ma sentita in tutta Roma. Panico e di nuovo gente in strada nelle Marche per la nuova forte scossa di terremoto che ha colpito la regione poco fa. “Si sono aperte le porte, le ante delle credenze, e sono caduti oggetti”, dice un’anziana da Fabriano. Nelle città c’è un fuggi fuggi, e molti questa notte dormiranno nelle auto. La scossa si è verificata alle 21,18 e l’intensità è superiore a quella delle 19 e 11, che aveva magnitudo 5.4. Dopo la prima forte scossa di terremoto delle 19:10 di magnitudo 5.4, sempre nel Maceratese sono state registrate altre 9 repliche tra magnitudo 2.5 e 3.4, prima della scossa più forte di magnitudo 5.9 delle 21:18.  “Le mura sono crollate e ho visto una nuvola di polvere”, ha detto a Rainews24 il sindaco di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, confermando che la nuova scossa delle 21,18 “è stata molto forte”. Anche il vicesindaco di Arquata del Tronto, Michele Franchi, afferma che “la seconda scossa di stasera e’ stata piu’ forte della prima”.


La magnitudo della scossa registrata delle 21,18 è al momento confermata in 5,9. Il terremoto è avvenuto alla profondità di 8,4 chilometri nella zona di Ussita (Macerata), tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera. La scossa è stata avvertita anche a Perugia e in tutta l’Umbria, come Foligno, Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino e Nocera Umbra per almeno una ventina di secondi la nuova scossa di terremoto, delle 21,20 circa. Su molte zone dell’Umbria in questo momento sta piovendo ma molta la gente in strada per la paura.  “Stiamo riaprendo i centri di accoglienza: ci sono più di 200 persone fuori casa, sta piovendo forte e le dobbiamo accogliere per la notte”, ha detto l’assessore comunale di Norcia Giuseppina Perla, impegnata ad accogliere i concittadini che passeranno la notte fuori casa. “Li avevamo sistemati tutti – dice l’assessore – o in alberghi o in autonoma sistemazione. Ora con le scosse di stasera è tornata la paura e ci tocca ricominciare daccapo. Ma quella che fa premio su tutto il resto è la paura provocata soprattutto dalla seconda scossa di stasera”.


Il commissario del Governo Vasco Errani e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio stanno facendo ora il punto della situazione alla direzione di Rieti del Dipartimento di Protezione civile. Curcio e Errani parleranno ai giornalisti intorno alle 22.  A Roma il terremoto ha provocato centinaia di telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Sui social network racconti di lampadari che oscillano, porte e finestre che si aprono, paura anche ai piani bassi degli edifici. Diversi palazzi sono risultati lesionati, verifiche sulle crepe sono in corso da parte dei pompieri, specie nelle zone Nomentana ed Eur. Evacuata la Farnesina, la sede del ministero degli Esteri nell’area nord. Per alcuni secondi dopo la prima scossa i telefoni cellulari non hanno funzionato nella capitale. Quello nelle Marche “siamo praticamente sicuri che si tratti di un nuovo terremoto che si è articolato con una ‘coppia sismica’, cioe’ una scossa forte e una successiva, ancora piu’ forte, nella stessa zona o in zona contigua”, spiega Mario Tozzi, geologo del Cnr-Igag. “E’ un meccanismo tipico dei terremoti dell’Appennino: nel 1997 la scossa della sera fu simile a quella della mattina e anche ad Amatrice quella iniziale era di 6 gradi e poi ne e’ arrivata una di 5.8. E’ una cosiddetta ‘doppietta sismica'”, conclude Tozzi.

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