«La Germania deve alla Grecia 279 miliardi di danni di guerra»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-07

La stima del viceministro alle finanze dopo la polemica infinita con Berlino. Intanto la Russia si avvicina ad Atene

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La Germania deve alla Grecia 278 miliardi di euro per i risarcimenti di guerra, compresi 10 miliardi per un prestito che fu preteso dalle forze di occupazione naziste. Questa la stima fornita al Parlamento dal viceministro delle Finanze greco, Dimitris Mardas. “Secondo i nostri calcoli, il debito collegato alle riparazioni di guerra è di 278,7 miliardi di euro, compresi 10,3 miliardi per il cosiddetto prestito forzato”, ha detto il viceministro. Mardas ha spiegato che i dati sono stati forniti dalla ragioneria generale dello Stato.
 
LA GERMANIA DEVE ALLA GRECIA 279 MILIARDI PER LA GUERRA
Il nuovo governo radicale ha fatto dei risarcimenti di guerra tedeschi una questione morale che deve essere ancora risolta. Il ministro della Giustizia del governo di Alexis Tsipras aveva detto il mese scorso di essere pronto a dare esecuzione a una sentenza di 15 anni fa della Corte Suprema che autorizza il sequestro di asset tedeschi in Grecia per ripagare le atrocità di guerra. Tuttavia, molti esperti ritengono che la disputa ha raggiunto uno stallo giudiziario dopo una vittoria tedesca nei confronti dell’Italia presso la Corte internazionale di giustizia nel 2012. L’Alta Corte ha stabilito che l’Italia ha violato la legge internazionale permettendo ai suoi tribunali di procedere in cause risarcitorie contro la Germania. Per Berlino la questione dei risarcimenti alla Grecia si è chiusa con i pagamenti fatti negli anni ’60 come parte degli accordi con diversi paesi europei. Anche il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha detto a marzo che la questione è “politicamente e legalmente risolta”.
 
LA GRECIA E LA RUSSIA
La domanda di un indennizzo a Berlino per oltre 278 miliardi di euro da parte di Atene è del tutto inadeguata vista la situazione e “insensata”, ha risposto il vice cancelliere tedesco, Sigmar Gabriel, che ricopre anche l’incarico di ministro dell’Economia. Secondo Gabriel le richieste di Atene “non ci portano avanti di un millimetro” nella stabilizzazione delle finanze greche se il Governo greco collega due cose “slegate l’una dall’altra”. Nel frattempo la Russia potrebbe offrire alla Grecia uno sconto sulla fornitura di gas e nuovi prestiti, secondo quanto scrive il quotidiano finanziario Kommersant, citando una fonte dell’esecutivo russo. Il premier greco, Alexis Tsipras, andra’ in visita ufficiale a mosca questa settimana. Un portavoce del Cremlino ha riferito nei giorni scorsi che il presidente Vladimir Putin e Tsipras discuteranno i rapporti economici e le sanzioni su Mosca da parte dell’Unione europea. Secondo Kommersant, i colloqui si terranno giovedì. “Siamo pronti a valutare il tema di uno sconto sul prezzo del gas per la Grecia“, ha spiegato una fonte anonima russa al quotidiano. Il colosso energetico russo Gazprom e il ministero dell’Energia non hanno tuttavia voluto commentare. La fonte ha aggiunto che in cambio dello sconto dei prezzi del gas e di alcuni prestiti, Mosca vorrebbe avere accesso ad alcuni asset greci. Gazprom si era detta interessata ad acquisire Depa, società pubblica greca attiva nella fornitura di gas, ma ha poi lasciato cadere l’offerta in assenza di sufficienti garanzie sulla posizione finanziaria della società.

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