La fuga dei pensionati dall'Italia

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-09-29

Dopo la fuga dei cervelli è la volta dei pensionati. Negli ultimi anni un numero sempre più crescente ha deciso di lasciare l’Italia e trasferirsi in Paesi in cui il costo della vita e’ piu’ basso e il peso del fisco incide in misura inferiore sulle pensioni. Secondo i dati Inps, i pensionati espatriati negli …

article-post

Dopo la fuga dei cervelli è la volta dei pensionati. Negli ultimi anni un numero sempre più crescente ha deciso di lasciare l’Italia e trasferirsi in Paesi in cui il costo della vita e’ piu’ basso e il peso del fisco incide in misura inferiore sulle pensioni. Secondo i dati Inps, i pensionati espatriati negli ultimi cinque anni sono 16.420, di cui 5.345 nel solo 2014. Il numero annuo di pensionati che lasciano l’Italia e’ piu’ che raddoppiato dal 2010 al 2014, con una brusca accelerazione nell’ultimo anno (+65%). L’Inps eroga all’estero circa 400.000 trattamenti pensionistici all’anno per un importo complessivo di oltre un miliardo di euro in piu’ di centocinquanta Paesi. Il fenomeno “ha dei riflessi economici e sociali: il pagamento di una pensione all’estero rappresenta una perdita economica per l’Italia in quanto l’importo erogato non rientra sotto forma di consumi o di investimenti e genera un minor volume di imposte”, ha spiegato l’Istituto. Fra l’altro, nei Paesi che hanno stipulato una convenzione in materia fiscale con l’Italia le pensioni vengono erogate al lordo e, per evitare una “doppia tassazione”, le ritenute fiscali vengono applicate solo nei Paesi di residenza.
Questo comporta, per il nostro Paese, un minore incasso in termini di imposte indirette. La fuga dei pensionati, comunque, non riguarda esclusivamente i pensionati di italiani ma anche i lavoratori stranieri che, dopo avere conseguito in Italia il diritto a pensione, decidono di rientrare nel Paese natio, o di trasferirsi in altro Paese. Il 71% dei pensionati emigrati negli ultimi cinque anni si e’ trasferito in altri Paesi europei, il 10% in America settentrionale e il 6% in America meridionale. Raffrontando il 2014 al 2010, le percentuali di incremento maggiore si registrano in Oceania (+257%), Africa (+164%) ed America centrale (+114%). Considerando i pensionati delle gestioni private e pubbliche emigrati dall’Italia dal 2010 al 2014, l’importo dei trattamenti pensionistici loro corrisposti ammonta a 300.650.009 euro.
Ridurre la fuga dei pensionati italiani all’estero e attrarre pensionati stranieri, investendo in infrastrutture sanitarie e servizi per gli anziani, propone quindi il presidente dell’Inps, Tito Boeri. Boeri ha fatto notare che l’emigrazione dei pensionati italiani è in crescita, mentre l’immigrazione di pensionati stranieri “è al palo”. Eppure, l’Italia “ha moltissime località” che hanno le carte in regola per attrarre pensionati, “magari località abbandonate” che potrebbero ripopolarsi; la condizione è però che vengano “rese appetibili” con strutture sanitarie adeguate.

Potrebbe interessarti anche