La Corte suprema legalizza i matrimoni gay in tutti gli USA

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-06-26

La corte ha stabilito che il matrimonio è un diritto garantito dalla Costituzione anche alle coppie omosessuali. Adesso la macchia dell’assenza di istituzioni del genere resta soltanto in paesi arretrati come l’Italia

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La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il matrimonio è un diritto garantito dalla Costituzione anche alle coppie omosessuali. Questo significa che tutti gli Stati del Paese dovranno permettere a due persone dello stesso sesso di sposarsi e riconoscere i matrimoni omosessuali contratti in qualsiasi parte del Paese. Finora, la questione era stata lasciata in mano ai singoli Stati: 37 quelli che hanno deciso, nel corso degli anni, di legalizzare le nozze omosessuali (più il District of Columbia). Con la decisione anche gli altri stati dovranno adattarsi, anche se alcuni potrebbero provare a resistere.

matrimoni gay usa
Same sex marriage: infografica di Vox.com

Finora, il massimo tribunale statunitense aveva evitato di pronunciarsi sul diritto dei singoli Stati di vietare le nozze tra omosessuali, anche al momento di riconoscerle a livello federale, nel 2013, cancellando una parte fondamentale del Defense of Marriage Act, la legge firmata nel 1996 dall’allora presidente Bill Clinton, che definiva il matrimonio esclusivamente come l’unione tra un uomo e una donna. Grazie a quella decisione, a livello federale, le coppie omosessuali godono già degli stessi diritti di quelle eterosessuali.  La decisione è stata presa con una maggioranza di 5 a 4. Il Partito Democratico degli Stati Uniti ha festeggiato la decisione pubblicando sulla sua pagina Facebook questa foto:
matrimoni gay
Il presidente Barack Obama esulta così:


E subito dopo pubblica un video:

Anche la pagina fan della Casa Bianca partecipa ai festeggiamenti:

Foto copertina da GLAAD su Twitter

Leggi sull’argomento: La lezione della giudice della Corte Suprema agli antigay

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