La bufala della Grecia con le casse vuote dal 9 aprile

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-02

Smentita da Varoufakis la notizia di una crisi di liquidità per Atene tra una settimana se non arrivano i soldi delle istituzioni. Il nuovo Euro Working Group si riunirà l’8 aprile

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Il ministero delle Finanze greco «smentisce categoricamente la pubblicazione anonima» di una agenzia di stampa internazionale sulle discussioni nella conference call tecnica di ieri. Lo comunica il ministero in una nota, dopo le indiscrezioni secondo cui ai tecnici dell’Euro Working Group Atene avrebbe detto che le casse statali saranno vuote già il 9 aprile, in un appello a sborsare risorse che però sarebbe stato rigettato dai rappresentanti di Ue, Fmi e Bce. L’agenzia di stampa che ha pubblicato il take è la Reuters, il servizio era stato ripreso da Ekhatimerini, Telegraph e CNBC.  Il nuovo vertice dell’Euro Working Group’ (ovvero i vice ministri delle Finanze dei paesi dell’Eurozona) si riunirà il pomeriggio dell’8 aprile e la mattina del 9 aprile per proseguire le trattative sulla lista di riforme che Atene dovrà presentare per ottenere i finanziamenti necessari a scongiurare una crisi di liquidita’ ormai imminente. Lo riferisce una fonte della delegazione tedesca. L’8 aprile è inoltre il giorno della visita a Mosca del primo ministro ellenico, Alexis Tsipras, mentre il 9 è la data entro la quale Atene dovra’ rimborsare 450 milioni di euro dal Fondo Monetario Internazionale.
grecia 9 aprile
LA STORIA DELLA GRECIA IN BANCAROTTA DAL 9 APRILE
Secondo quanto scriveva la Reuters la Grecia avrebbe annunciato che si sarebbe trovata a corto di liquidità entro il 9 aprile ieri all’incontro dell’Euro Working Group, l’organismo tecnico dell’Eurogruppo, riunitosi in teleconferenza per esaminare una nuova lista di riforme presentate dalla Grecia. Il gruppo tecnico dell’Eurogruppo, scriveva Reuters, non ha ritenuto soddisfacente la nuova lista di riforme presentata da Atene. Gli altri governi dell’Eurozona, spiegavano le fonti citate da Reuters, avevano quindi respinto la richiesta di Atene di ricevere nuovi fondi prima del via libera alla lista di riforme, che potrebbe sbloccare nuovi finanziamenti per complessivi 7,2 miliardi di euro. Nei dettagli, rivelano ancora le fonti all’agenzia di stampa, le proposte di Atene in campo di misure contro la crisi umanitaria “andrebbero nella direzione giusta” mentre altre non sarebbero ancora abbastanza dettagliate e non avrebbero una copertura chiara. Altre misure ancora, come quelle in materia di fisco e lavoro, “andrebbero chiaramente contro gli obiettivi concordati in precedenza”. Stesso discorso per le norme proposte dal governo greco che consentirebbero il pagamento rateale dei debiti nei confronti dell’erario e limiterebbero l’autonomia del fisco. Sarebbero inoltre “troppo ottimiste” le stime sui possibili introiti della riforma fiscale. Il 9 aprile scadranno i tempi per il rimborso di una rata di 450 milioni di euro del prestito concesso a suo tempo dal Fondo Monetario Internazionale.
grecia bancarotta
GLI AIUTI NEGATI DALL’EUROPA
Ieri il ministro dell’Interno, Nikos Voutsis, aveva dichiarato che, dovendo scegliere tra rimborsare la rata e pagare stipendi e pensioni, Atene avrebbe scelto al seconda opzione. I partner dell’Eurogruppo, Berlino inclusa, non intendono però sborsare nemmeno i 240 milioni di euro restanti del precedente pacchetto di aiuti senza un accordo sulle riforme. Secondo le fonti Ue interpellate da Reuters, i rappresentanti delle istituzioni creditrici (l’ex troika: Ue, Bce e Fmi), in missione ad Atene da tre settimane, avrebbero svolto un lavoro proficuo “solo negli ultimi quattro giorni” e “a questo ritmo, raggiungere un’intesa per fine aprile e’ impossibile”. A complicare il lavoro degli ispettori e’ stata la difficoltà nel raccogliere informazioni adeguate, in quanto “i funzionari ellenici a volte non erano a conoscenza dei piani o non autorizzati a parlarne”. I vice ministri delle Finanze dell’Eurozona e i rappresentanti delle istituzioni creditrici terranno un nuovo vertice sulla Grecia l’8 aprile ma, secondo le fonti, “e’ improbabile che venga raggiunto un accordo nel frattempo”. L’auspicio dei negoziatori e’ che si possa giungere a un accordo sulla lista di riforme e a una stima del loro impatto sui conti pubblici greci nella settimana del prossimo vertice dell’Eurogruppo, che si svolgerà a Riga il 24 aprile.

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