Il tetto sulle pensioni d'oro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-12

Torna sugli emolumenti di lusso

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Torna il tetto sulle pensioni d’oro, ovvero sugli emolumenti riconosciuti a chi poteva vantare 18 anni di servizio al 1995. Scrive il Corriere della Sera:

La legge di stabilità prevede prevede, sia per gli assegni già in pagamento, sia per le pensioni liquidate a partire da gennaio 2015, che l’importo complessivo non possa eccedere quello che sarebbe stato liquidato con le regole di calcolo precedenti la riforma Fornero. Per misurare il trattamento va valutata l’anzianità contributiva necessaria per il conseguimento del diritto alla prestazione, integrata da quella eventualmente maturata fra la data di conseguimento del diritto e la data di decorrenza. Normalmente il calcolo della pensione effettuato con il sistema contributivo è meno vantaggioso rispetto al retributivo. Nel primo caso, l’assegno è determinato solo dal montante contributivo accumulato e dal coefficiente di trasformazione legato all’età del lavoratore alla data di decorrenza. Nel secondo, invece, il calcolo tiene conto delle retribuzioni percepite negli ultimi anni della carriera lavorativa e delle aliquote di rendimento (2% l’anno, sino al massimo dell’80% in presenza di 40 anni).

La finalità della norma è quella di limitare la crescita dei trattamenti:

Ma alcuni, — magistrati, alti burocrati statali cui è permesso restare in servizio sino a 70 anni e oltre, anche superati i 40 anni massimi di anzianità — con il calcolo della quota contributiva della pensione dal 1 gennaio 2012 ottengono un assegno più elevato rispetto a quello che avrebbero percepito con il«vecchio» sistema retributivo. In altre parole, con il calcolo del pro rata si produce un incremento del trattamento proprio grazie alla possibilità di valorizzare le anzianità contributive successive ai 40 anni. La finalità della norma è, pertanto, quella di limitare la crescita dei trattamenti pensionistici, stabilendo che l’assegno calcolato con il pro rata non potrà essere più elevato rispetto a quello che sarebbe spettato applicando le regole preriforma Fornero. Questo tetto, dal 2015, si applicherà a tutte le pensioni, anche quelle già liquidate.

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