Il testo dell'accordo tra ALDE e M5S che farà arrabbiare i grillini

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-01-09

Ieri gli iscritti al Blog di Beppe Grillo hanno votato per l’ingresso degli europarlamentari del MoVimento nel gruppo europeo ALDE (Alliance of Liberals and Democrats of Europe) del quale per l’Italia già ha fatto parte in passato la delegazione dell’Italia dei Valori. Emerge però che l’accordo per l’ingresso del M5S nell’ALDE era stato stilato il 4 …

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Ieri gli iscritti al Blog di Beppe Grillo hanno votato per l’ingresso degli europarlamentari del MoVimento nel gruppo europeo ALDE (Alliance of Liberals and Democrats of Europe) del quale per l’Italia già ha fatto parte in passato la delegazione dell’Italia dei Valori. Emerge però che l’accordo per l’ingresso del M5S nell’ALDE era stato stilato il 4 gennaio, prima dell’apertura delle consultazioni online. Ecco il testo dell’accordo tra il partito di Beppe Grillo e l’eurogruppo parlamentare presieduto da Guy Verhofstadt. L’accordo si articola su quattro punti fondamentali, uno dei quali è la riforma dell’eurozona, ma non nel senso in cui fino ad ora i pentastellati – che hanno fatto parte del gruppo degli euroscettici – ci hanno fatto intendere di volere ma nel senso del potenziamento del sistema della moneta comune.

Non c’è infatti nessun accenno ad un’eventuale uscita dall’Euro, anzi nell’accordo si riconosce il ruolo positivo avuto dalla moneta unica nel proteggere l’eurozona dagli shock monetari e finanziari. Chissà come la prenderà Paola Taverna, protagonista di questo simpatico spot anti-euro.

ALDE e il MoVimento 5 Stelle (M5S) condividono i valori fondamentali di libertà, uguaglianza e trasparenza. Entrambi consideriamo l’individuo come la pietra fondante della società, pur promuovendo un’economia aperta, riteniamo che la solidarietà e la coesione sociale siano le condizioni fondamentali per consentire agli individui di raggiungere il loro pieno potenziale. Entrambi vogliamo rafforzare l’influenza dei cittadini rispetto alle decisioni che li riguardano anche tramite lo sviluppo di meccanismi per attuare la democrazia diretta e per motivare le persone a partecipare e a impegnarsi in politica.
Ma soprattutto siamo entrambe forze riformiste che vogliono cambiare in modo sostanziale il modo in cui funziona l’Unione Europea. Siamo impegnati in un processo di revisione fondamentale, perché l’Unione Europea di oggi non è in grado di fornire ai cittadini i risultati che si aspettano in termini di prosperità e protezione e questo alimenta la perdita di fiducia e la disillusione invece che costruire fiducia e impegno.
Troppi dei nostri concittadini vedono l’Unione Europea come una parte del problema, in quanto forza motrice indiretta dietro la globalizzazione incontrollata della quale beneficiano solo pochi mentre in realtà dovrebbe essere il contrario. Crediamo infatti che solo l’Unione Europea abbia un peso sufficiente per sfruttare la globalizzazione come una forza in grado di agire per il bene e i cui vantaggi siano condivisi da tutti. L’Unione Europea deve essere il contrappeso democratico alle forze economiche globalizzate. Per questo noi abbiamo intenzione di portare avanti delle riforme in alcune aree chiave:
1- Il rinnovamento della democrazia europea.
ALDE e il M5S si battono per un’Unione più trasparente e democratica. Entrambi vogliamo una Commissione Europea più piccola ed efficiente, un Consiglio Europeo riformato e un Parlamento Europeo con più poteri che faccia da contrappeso al Consiglio. Crediamo che una parte dei membri del Parlamento Europeo debbano essere eletti su base transnazionale come passo avanti verso una vera democrazia europea. Vogliamo inoltre porre fine alla “grande coalizione” che ha monopolizzato il potere e paralizzato l’Europa per troppo tempo. La soluzione è quella di potenziare il coinvolgimento diretto dei cittadini nei processi democratici e aumentare l trasparenza rendendo pubblici tutti i documenti e utilizzando un linguaggio chiaro per comunicare tutte le scelte legislative sia nei trattati internazionali sia per quanto riguarda quelli commerciali. Abbiamo bisogno di rendere le istituzioni più trasparenti e responsabili e di dare ai cittadini maggiore capacità di influenzare direttamente le politiche e la scelta della leadership, questo sia all’interno dei seggi elettorali che attraverso altri strumenti per coinvolgere i cittadini.
2- Riforma dell’Eurozona
Durante l’ultimo decennio la nostra moneta unica ha dimostrato di essere stabile e resiliente contro gli shock esterni ma non è stata in grado di rafforzare la nostra economia e di raggiungere la convergenza tra le economie nazionali. L’Euro  non ha mantenuto la sua promessa. È giunto il momento di correggere alcuni dei difetti che stanno alla base. Abbiamo bisogno di costruire attorno alla moneta comune un sistema che sia in grado di assorbire gli shock economici interni all’eurozona e che ha bisogno di essere gestito da una nuova governance che deve essere inserita all’interno di strutture democratiche e trasparenti. Abbiamo altresì bisogno di rivedere il modo in cui i bilanci nazionali sono monitorati e introdurre un nuovo codice di convergenza che sia concentrato su riforme significative e che assicuri di dare il giusto peso al denaro speso per i servizi pubblici invece che agire unilateralmente sulle cifre del bilancio.
3- Diritti e libertà
L’Unione Europea è per prima cosa e soprattutto una comunità di valori. Abbiamo bisogno di far diventare l’Unione Europea il campione delle libertà civili, dei diritti fondamentali e della legge. L’Unione Europea deve assicurare che i principi e i valori fondamentali, scritto nei trattati della UE, siano rispettati in tutta la UE. Valori condivisi e fiducia reciproca sono le chiavi per la messa in atto di politiche come la cooperazione della giustizia e delle forze di polizia, le politiche di asilo e per i rifugiati, l’agenda digitale, l’energia e la gestione condivisa dei confini.
4 – Opportunità senza confini
Allo stesso modo l’Europa deve essere in grado di garantire il rispetto delle quattro libertà fondamentali proteggendo il mercato comune. Questo richiede una strategia più ampia che va dall’ affrontare in maniera efficace il dumping dei prodotti sul mercato della UE fino all’eliminazione degli ostacoli al libero movimento dei cittadini. Il mercato unico deve diventare uno snodo per il talento, start up e piccole e medie imprese e anche multinazionali. Allo stesso tempo un mercato unico senza confini interni richiede che gli aspetti riguardanti la solidarietà e la coesione sociale vengano considerati una priorità!


Nel frattempo anche i giovani dell’ALDE chiedono al proprio gruppo di tenere fede ai valori liberali di ALDE e di non accettare l’ingresso del M5S. Sarà un matrimonio emozionante.

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