Il professore che crede agli alieni e all'ideologia gender a scuola

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-09-14

Gianluca Marletta: dagli omini verdi agli omini rosa in paillettes con il boa di piume di struzzo, concidenze? Noi di NeXt crediamo di no

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Quattordici settembre duemilaquindici, primo giorno di scuola in molte regione e anno primo dell’Era Gender. Stando infatti alle profezie lette in questi ultimi mesi l’anno scolastico 2015/2016 sarà ufficialmente l’anno della scuola gender. I Genitori Preoccupati™ hanno già annunciato clamorose proteste invitando tutte le mamme a parcheggiare il Suv sui marciapiedi di fronte alle scuole per affermare il diritto delle famiglie ad educare i figli “secondo coscienza”. Ora però scendono in campo anche i docenti, aiutati da quei geni di Lo Sai.
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IL PROF CHE CREDE AGLI ALIENI E ALL’IDEOLOGIA GENDER A SCUOLA
A denunciare l’introduzione del gender nelle scuole è infatti un docente, Gianluca Marletta, che in un post su Facebook spiega che ormai il gender è già arrivato sui banchi di scuola e porta come prova alcune frasi più che sospette scovate all’interno di un testo di biologia. Inaudito, in un testo di studio si fa riferimento alla differenza tra genere (gender) e sesso (sex). Finalmente Marletta ha trovato la pistola fumante: l’ideologia gender esiste e si è già infilata nello zainetto dei vostri figli. In realtà il nostro eroico Marletta ha trovato solo la prova dell’esistenza degli studi di genere (gender studies) dei quali nessuno ha mai negato l’esistenza. Come abbiamo ribadito più volte qui su NeXt i gender studies mirano a individuare e a spiegare i motivi per cui ad un dato genere (maschile o femminile) vengano attribuiti dei ruoli specifici non strettamente legati alle caratteristiche sessuali (ad esempio perché le donne guadagnano meno degli uomini). Questi studi non hanno prodotto una “teoria unificata” ma assomigliano più ad una costellazione di singole ricerche e modelli scientifici; poi, recentissimamente, qualcuno ha cominciato a dire che invece ci sarebbe stata una teoria unitaria, di cui però gli studiosi non sanno nulla. Una spiegazione ce la dà l’Ordine degli Psicologi del Lazio in questo articolo. L’ideologia del Gender è una teoria costruita dalle stesse persone che la criticano che hanno l’hanno inventata per avere uno strumento per attaccare le legittime richieste delle persone omosessuali:

Esistono molteplici studi di genere che analizzano come i ruoli attribuiti all’uno o all’altro sesso (maschio/femmina) siano sociali e strettamente legati alla cultura di appartenenza. Altrove, nel mondo, ci sono dipartimenti interi.
Quindi possono variare da paese in paese e anche nello stesso paese nel tempo.
NON esiste teoria che rifiuti la differenza biologica tra maschi e femmine (e non uomini e donne, concetto di genere, non biologico sebbene in parte legato anche a questo ambito).
Né esistono le fantasiose varianti « ideologia del genere », « teoria del genere sessuale », « teoria del genere queer », « ideologia delle femministe del gender ».

Dov’è quindi lo scandalo se su un libro di biologia si chiede all’alunno “descrivi la differenza tra identità di genere e sesso biologico” oppure se c’è un paragrafo (uno) dal titolo “L’identità di genere non sempre coincide con il corredo cromosomico”? In fondo sono concetti così normali che fanno parte della definizione stessa della parola “genere”. Ecco cosa scrive infatti il Dizionario Treccani:

Per estens., con riferimento alla specie umana, carattere maschile o femminile dell’individuo, anche in senso biografico, sociale, professionale, come nell’espressione identità di genere, con cui s’intende la costellazione di caratteri anatomo-funzionali, psichici, comportamentali che definiscono il genere in sé stesso e in quanto posseduto, accettato e vissuto dall’individuo nella storia familiare da cui proviene e nella società in cui vive.

Vietiamo anche i dizionari?


CHI È GIANLUCA MARLETTA?
Gianluca Marletta è un professore preoccupato? Di sicuro ha qualche interesse nella vicenda visto che da poco è uscita la nuova edizione di un suo vecchio classico che parla, indovinate un po’, proprio della guerra del “gender” per cancellare l’identità sessuale. Un esperimento condotto ovviamente su scala globale dai soliti poteri forti. Non è un caso che Marletta sia impegnato a promuovere il suo libro proprio in questi giorni, e non è nemmeno un caso che il professore sia un esperto di “cose invisibili” come spiriti, alieni, apocalissi e New World Order:
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È un caso infine che Marletta citi (senza dirlo) uno dei guru del movimento anti-gender? La chiusa del suo post ricorda molto da vicino una recente uscita di Mario Adinolfi proprio quello che parla di gaystapo quando vengono criticati atteggiamenti nazisti e omofobi come la censura dei libri gender a Venezia.
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Il gender è come la mafia, solo che è in rosa. È la gay maphia che, nel caso qualcuno non lo sapesse, è proprio il termine usato in America per attaccare coloro che si battono per i diritti civili degli omosessuali. Ma in fondo, da uno che crede ai complotti ci si deve aspettare che creda nell’esistenza di una lobby gay che stampa libri di biologia e dizionari. E poi c’era la marmotta che incartava la cioccolata. Probabilmente Marletta non ha ancora visto questo film che unisce le sue due passioni: alieni e omosessuali.
https://www.youtube.com/watch?v=-ncwCETyQlk

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