Il MoVimento 5 Stelle sulla RAI decide senza la rete

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-08-02

Roberto Fico: «Il nome del consigliere? Non c’è tempo per farlo votare dal blog»

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Il MoVimento 5 Stelle deciderà sul consigliere RAI che spetta al soggetto politico di Grillo e Casaleggio senza consultare il web. L’annuncio è di Roberto Fico, membro del direttorio e presidente della Commissione di vigilanza RAI, che lo dice al Corriere della Sera in un’intervista in cui parla dei problemi della tv pubblica e delle decisioni dei grillini riguardo nomi e voti.

«Non prendo parte al totonomi, ma per come si è mosso il Pd risulta difficile immaginare che vogliano una persona che corrisponda alle nostre caratteristiche di alto spessore morale e culturale».
Se vi proponessero un nome di garanzia lo votereste?
«Non ci crediamo».
Si va verso un rimpasto in commissione? Il M5S perderà un membro?
«La legge che istituisce la commissione prevede che debbano essere rappresentati tutti i partiti ed è giusto così, solo sembra un po’ sospetto che nel momento in cui si va verso un voto, gruppi e gruppetti vadano a chiedere una immediata presenza in Vigilanza».
Per la prima volta voterete un «vostro» consigliere Rai: lo farete scegliere alla Rete?
«No, non passeremo dalla Rete. Non ci doveva essere così poco tempo: qualsiasi procedura messa in atto in tre giorni sarebbe complicata. È tutta colpa dei partiti. Ma lo spiegheremo ai nostri attivisti».
Non crede che i militanti saranno contrariati?
«No, perché non si poteva fare altrimenti. Non con in mezzo un weekend d’agosto».
Avete un nome da proporre?
«Il gruppo ci sta lavorando».
Si parla di Carlo Freccero.
«Non sono la persona giusta per il toto-nomi».
Qualcuno di voi ha provato a far circolare l’ipotesi Beppe Grillo. Anche dal Pd vi accusano di volerlo proporre.
«Sì, ma non corrisponde ai nostri criteri (ride, ndr): è il capo politico di un movimento. In ogni caso, sarebbe stata una candidatura autorevole sotto diversi punti di vista».
Proverete a fare asse con la minoranza dem?
«La minoranza dem in commissione può andare con le proprie gambe, la costruzione seria si fa ogni giorno sulle riforme, come quella sulla scuola o sulla governance Rai».

Riguardo il week end d’agosto di mezzo, bisognerebbe anche ricordare che quando Beppe Grillo donò le tavole della legge ai grillini, fece votare il nuovo statuto-regolamento nella settimana tra Natale e Capodanno. Tra i nomi che circolano, invece, oltre a quello di Carlo Freccero ci sono anche Milena Gabanelli ed Enrico Mentana.

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