Il movente della strage di Charlie Hebdo secondo il complottista

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-01-14

Salvo Mandarà al meglio di sé: il colpevole è già fuori. Ed è il signoraggio bancario, naturalmente

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Delle fantasiose ipotesi per giustificare (eh si, giustificare) la strage di Charlie Hebdo abbiamo già parlato in modo approfondito nei giorni scorsi. Ce n’è però una in particolare che sembra aver fatto più presa di altre nelle menti disturbate dei complottisti perché mette in relazione Charlie Hebdo con uno dei complotti più importanti dell’Internet italico, ovvero il dominio delle banche e il signoraggio bancario. È la storia che vede nell’economista Bernard Maris (rimasto ucciso durante l’assalto dei fratelli Kouachi alla redazione di Charlie Hebdo) il vero obbiettivo della “messinscena” allestita a Parigi dai soliti poteri forti.

 
MANDARÀ SPIEGA COME FUNZIONANO LE BANCHE
Naturalmente il video di Salvo Mandarà non c’entra nulla con Charlie Hebdo che viene citato negli ultimi secondi del video e che è messo lì solo per attirare qualche click e visualizzazione in più. Seguendo le “teorie economiche” di Marco Saba (altro guru dei signoraggisti) Mandarà spiega come le banche creino denaro dal nulla (con un click) per prestarlo ai poveracci che ne hanno bisogno (cioè noi). In breve “noi” restituiamo alla banca soldi veri, mentre le banche prestano soldi “virtuali”, che non esistono e che sono stati generati tramite un’operazione informatica. Siccome Maris stava per denunciare questa truffa il NWO ha avuto la bella pensata di farlo fuori in modo che non potesse parlare.

La truffa delle banche secondo Marco Saba e Mandarà (fonte Facebook.com)
La truffa delle banche secondo Marco Saba e Salvo Mandarà (fonte Facebook.com)

La confutazione delle teorie di Mandarà ce la dà Le Fou! proprio nei commenti al video:

Non è così. Il signor Marco Saba continua a sparare stupidaggini da anni sull’argomento della moneta.
La banca commerciale non «crea soldi dal nulla» (anche se volgarmente si dice così). Fa credito al cliente, come il panettiere può fare credito a noi. È vero che scrive semplicemente a bilancio un “meno” quando ci apre una linea di credito, ma anche il panettiere quando ci fa credito scrive un “meno”.
Noi poi possiamo riscuotere quel denaro in banconote (è un credito, no? quindi sono soldi nostri). A quel punto la banca, siccome ci ha accordato il credito, deve darci le banconote corrispondenti, e le paga (con gli interessi) prendendole da altre banche o dalla Banca d’Italia, finanziandosi così a sua volta. Perché prima o poi qualcuno riscuoterà quella moneta. O se l’è dimenticata? O vuole dire che io, se vendo una casa, ricevo in cambio un numero elettronico e basta? Non posso ritirare quei soldi che provengono dal mutuo?
Ma non le è venuto per un attimo il DUBBIO che qualcosa non funziona in questa ricostruzione un po’ troppo elementare?
Troppo facile dimenticare pezzi della storia per raccontare che le banche inventano soldi dal nulla mentre noi glieli dobbiamo ridare con gli interessi spezzandoci la schiena.
Ora capisco perché ha rifiutato di confrontarsi in diretta con me sull’argomento. Può parlare solo a chi non sa o non può replicare.

(fonte: Facebook.com)
(fonte: Facebook.com)

 
ECONOMISTI CHE SPIEGANO IL SIGNORAGGIO: UNA RAZZA IN ESTINZIONE
Qualcuno sta cercando di fare fuori tutti gli economisti che spiegano il signoraggio bancario, lo dice anche il profeta del complottismo italico quindi dev’essere per forza vero. Come racconta il blog Voci dalla strada:

Ma se il principale bersaglio della strage di Parigi fosse un banchiere? Tra le vittime freddate nella redazione di “Charlie Hebdo” c’è infatti anche il professor Bernard Maris, economista e dirigente della Banca di Francia, protagonista di una clamorosa denuncia dell’austerity europea messa in atto dall’oligarchia che tutela il sistema bancario. La morte di Maris segue di pochi mesi quella di Christope de Margerie, numero uno della Total, scomparso il 20 ottobre scorso in uno strano incidente all’aeroporto di Mosca. De Margerie era stato protagonista di un vigoroso braccio di ferro contro le sanzioni da imporre alla Russia: il capo della Total voleva il dialogo, a tutti i costi. Dialogo che lo stesso Hollande aveva provato a riaprire, proprio alla vigilia della strage di Parigi, ipotizzando la revoca delle sanzioni contro Putin.

È tutta una “sceneggiata all’interno del Truman Show” racconta Mandarà, facendo un paragone con gli attentati dell’11 settembre e rivelando la vecchia bufala che nessun aereo ha mai colpito le Torri Gemelle. E che dire invece del fatto che la Francia aveva dichiarato l’intenzione di riconoscere lo Stato Palestinese (un po’ come aveva fatto la Norvegia prima della strage di Breivik)? E il fatto che la Francia volesse uscire dalla Nato? E che volesse “abbandonare il dominio del dollaro per avvicinarsi ai BRICS”? E che dire infine del TSO per certe persone? Come al solito: domande su domande, dubbi su dubbi e risate su risate.

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