«Il governo fa cassa sulla pelle dei malati»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-04-24

Libero all’attacco del premier. Ma a leggere bene si scopre che si parla soltanto di una categoria di contribuenti…

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Francesco De Dominicis su Libero presenta oggi un documento chiamato “Tax Expenditures” che prevederebbe un taglio agli sconti fiscali “sulla pelle dei malati. Anche se a leggere con maggiore attenzione il presunto taglio sarebbe riservato a chi ha un reddito superiore ai 75mila euro lordi l’anno:

Fare cassa sulla pelle dei malati: addio alle detrazioni fiscali sulle spese sanitarie per chi ha un reddito superiore ai 75mila euro lordi l’anno. Chi guadagna circa 3.500 netti al mese non avrà più alcun beneficio tributario, per tutte le spese mediche, di qualsiasi tipo comprese quelle per le «malattie catastrofiche» cioè i tumori. L’espressione – un po’ bizzarra, forse addirittura infelice – è contenuta in un documento riservato di palazzo Chigi sulla revisione della cosiddette «Tax expenditures». Si tratta del piano segreto del governo di Matteo Renzi su sconti e agevolazioni fiscali.
In totale sono 720 e valgono la bellezza di 253 miliardi di euro l’anno. Il dossier è gestito da Yoram Gutgeld, responsabile della spending review, in collegamento coi tecnici del Tesoro. I tagli decisi dall’esecutivo saranno annunciati nei prossimi giorni e vanno dalla sanità all’agricoltura, dalle famiglie alle imprese. Nel mirino di Renzi sono finite pure le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie (tra le poche misure in vigore che danno stimolo all’economia), destinate a calare dal 36% al 20% (forse di più).

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Il documento Tax Expenditures (Libero, 24 aprile 2015)

 
Il progetto del governo è diviso in 15 aree di intervento e genererà risparmi per 4 miliardi nel 2016-2017: più di 1,6 miliardi il primo anno e 2,3 miliardi nei secondi dodici mesi.

L’accetta diGutgeld eRenzi colpisce ovunque. Il comparto sanità, anzitutto. La detrazione sulle spese mediche, fissata al 19%, resterà «piena» per i redditi fino a 55mila euro mentre calerà (la percentuale non è ancora decisa) fino a 75mila euro: oltre questa soglia niente sconti. L’ipotesi ha suscitato perplessità fra gli stessi tecniciche l’hanno scritta. Tuttavia, nientepassi indietro: messe da parte le remore, è rimasta la tagliola sulla detrazione che si perderà «completamente anche con riferimento alle spese sostenute per patologie gravi». Per intenderci: nel caso di un tumore, un intervento chirurgico e le successive cure possono generare costi a carico di una famiglia anche superiori a 50-100.000 euro. E la perdita dei benefici fiscali, pure per chi ha un reddito dignitoso, ma non è certo ricco,  può rappresentare un serio problema.
Magari la rinuncia a operazioni in una clinica privata o a terapie assai costose. Ma tant’è. E la ragione del girodi vite sulla salute si trova nella tabellina con le previsioni di gettito: il recupero è pari a 278,5 milioni di euro l’anno, più di mezzo miliardo nel biennio 2016-2017. Renzi non guarda in faccia nessuno e va avanti a testa bassa. Così, saranno toccati anche gli sconti sui contributi previdenziali per colf e badanti: anche in questo caso saranno  introdotte due fasce di reddito (55mila e 75mila euro) con recuperi di gettito pari a 100 milioni in due anni. Stretta pure per le spese veterinarie che porterà benefici (per le casse dello Stato)paria 3,2 milioni in 24 mesi.

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