Il consigliere di Renzi che boccia il Jobs Act

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-12

«Penso che dentro al Jobs act ci siano tante cose buone ma credo che manchi ancora qualcosa di fondamentale che e’ la protezione del lavoratore nel lungo periodo»: lo dice ai microfoni di Mix24 Andrea Guerra, ex amministratore delegato Luxottica e ora consigliere strategico del premier Renzi per la politica industriale. «La flessibilità ce lo …

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«Penso che dentro al Jobs act ci siano tante cose buone ma credo che manchi ancora qualcosa di fondamentale che e’ la protezione del lavoratore nel lungo periodo»: lo dice ai microfoni di Mix24 Andrea Guerra, ex amministratore delegato Luxottica e ora consigliere strategico del premier Renzi per la politica industriale. «La flessibilità ce lo chiede il mondo, ma è fondamentale la qualificazione e riqualificazione», ha proseguito. Alla domanda se la linea Marchionne sulle relazioni industriali andasse bene, Guerra si è limitato a dire: «non è la mia».
Minoli ha chiesto un commento a Guerra anche sul caso Ilva, sottolineando che «più che di privatizzare mi pare si stia pubblicizzando. Sbaglio?». «L’età che viviamo è un’età di paradossi», ha risposto Guerra, «per cui non è più la “o” ma la “e”, per cui ci sono dei momenti in cui è necessario prendersi la responsabilità». «Quindi pubblico e privato può essere una strada nuova?», gli ha chiesto Minoli. «Non ho nessun dubbio da questo punto di vista». Alla domanda se sia stata buttata via troppo in fretta l’Iri, Andrea Guerra risponde a Mix24: «L’Iri non so neanche cos’è, quello che le dico è che l’Ilva sicuramente sono 15 anni di scempi. Il salvataggio dell’Ilva dal mio punto di vista è un simbolo straordinario. Se Ilva è salva o no lo sapremo per l’estate. O salva o fallita».

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