«Ignazio Marino sta con i poteri forti»

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-10-22

Matteo Orfini deve essere proprio incazzato con Ignazio Marino dopo aver scoperto che il sindaco di Roma ha ancora molto consenso nonostante gli errori, sia in città (una sua candidatura, secondo un sondaggio, raccoglierebbe il 9% dei consensi) che tra i rappresentanti del consiglio comunale. Per questo forse stamattina su Twitter ha deciso di attaccare …

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Matteo Orfini deve essere proprio incazzato con Ignazio Marino dopo aver scoperto che il sindaco di Roma ha ancora molto consenso nonostante gli errori, sia in città (una sua candidatura, secondo un sondaggio, raccoglierebbe il 9% dei consensi) che tra i rappresentanti del consiglio comunale. Per questo forse stamattina su Twitter ha deciso di attaccare Marino accusandolo di contiguità con i Poteri Forti per aver nominato il consiglio di amministrazione dell’Auditorium:
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Infatti ieri il sindaco di Roma Ignazio Marino ha firmato la nomina dei tre membri designati dal Campidoglio nel nuovo Cda di Musica per Roma. Si tratta di Aurelio Regina indicato come presidente, José Ramòn Dosal Noriega, come amministratore delegato, e Azzurra Caltagirone. “Roma è e vuole continuare ad essere una grande capitale della cultura. In questo contesto una struttura innovativa come Musica per Roma e l’Auditorium hanno un ruolo centrale”. Marino ha anche annunciato la nomina dell’amministratore delegato: «Voglio sottolineare come la scelta di Dosal Noriega come amministratore delegato, che sarà designato nella prima seduta del Consiglio di Amministrazione, sia frutto di un bando internazionale a cui hanno partecipato 141 manager della cultura di diversi paesi, personalità importanti e prestigiose». Con chi ce l’ha Orfini? In un successivo tweet Der Kommissar del PD a Roma si spiega ancora meglio:
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Per chi non lo sapesse: Azzurra Caltagirone, editore del Messaggero, è figlia di Francesco Gaetano Caltagirone: inutile ricordare che Il Messaggero si è posto spesso in contrasto con il sindaco Marino, ad esempio sulla decisione di far edificare lo stadio della Roma, criticandone virulentemente l’ubicazione. Il Messaggero però ha continuato a criticare il sindaco Marino anche nella vicenda di giustificativi e scontrini che poi ha portato il primo cittadino alle dimissioni. Che tipo di utilità abbia oggi Marino nel nominare la figlia nell’Auditorium, ben sapendo che a breve lascerà il Campidoglio, è un mistero che solo Orfini può spiegare. Aurelio Regina invece è un manager romano ex presidente di Confindustria Lazio e vicino a Luca Cordero di Montezemolo (presiede Manifatture Sigaro Toscano, di cui Montezemolo è socio insieme alla famiglia Maccaferri e all’ex presidente dell’Enel Piero Gnudi). Si parla di lui come prossimo candidato alla presidenza di Confindustria. Ma forse qui più di tutto a sottolineare la serietà della battuta di Orfini basta questa risposta su Twitter:
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Edit: Peciola e SEL sono d’accordo con Orfini:

– “D’accordo con @orfini. #Sel ha bocciato nomine in #CommissioneCultura, ma il #Pd votò a favore. Ora patto anti austerità per rilancio #Roma”. Così, lo riferisce una nota, su Twitter Gianluca Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio.

Leggi sull’argomento: Una morte da eroe per Ignazio Marino?

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