Iakhe Mashrapov: chi è il presunto attentatore di Istanbul

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-01-03

Si tratterebbe di un uiguro, originario della regione cinese dello Xinjiang. “Ho saputo dell’attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh”, avrebbe detto la moglie alla polizia. Ma lui nega tutto

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È stato identificato il presunto killer di Capodanno a Istanbul: è il 28enne Iakhe Mashrapov, con passaporto del Kirghizistan, Lo riferisce la tv di stato turca TRT. Il quotidiano Haberturk riferisce che è stata arrestata la moglie dell’uomo, nella provincia anatolica conservatrice di Konya, dove il killer sarebbe giunto anche con i due figli a fine novembre dal Kirghizistan. Sarebbe confermato che si tratterebbe di un uiguro, originario della regione cinese dello Xinjiang. “Ho saputo dell’attacco dalla tv. Non sapevo che mio marito fosse un simpatizzante di Daesh”, avrebbe detto la donna alla polizia. Ieri l’attacco era stato rivendicato dall’ISIS.

Iakhe Mashrapov nega tutto

Ma lui nega tutto. L’uomo ha raccontato di essere arrivato all’aeroporto di Manas, a Bishkek, capitale del Kirgizistan, alle 7 di questa mattina dalla Turchia. E poi di essere partito alle 9 per Osh, nel sud del Paese. Dopo che la foto del suo passaporto è stata postata su Twitter da utenti turchi, le autorità kirghise hanno raggiunto Mashrapov nella sua casa nel distretto di Kara-Suu e lo hanno interrogato, come già avevano fatto le autorità di Istanbul prima che lasciasse la città. Alle autorità kirghise, come anche alla polizia turca, ha spiegato di essere estraneo all’attentato al nightclub Reina. In un’intervista all’agenzia di stampa Turmush, Mashrapov ha spiegato che si trovava a Istanbul per lavoro. ”Sono partito da Bishkek per Istanbul il primo gennaio. Lì ho finito il lavoro che dovevo fare nell’ambito del commercio. Sono andato all’aeroporto di Istanbul e subito dopo essere salito sull’aereo le forze dell’ordine turche mi hanno fatto scendere per essere interrogato. Mi hanno interrogato per circa un’ora. L’aereo per Bishkek ha subito un ritardo di un’ora per questo motivo”, ha detto a Turmush.  La polizia turca ”ha spiegato che venivo interrogato perché assomigliavo al sospetto nella foto. Poi si sono scusati e mi hanno fatto salire sull’aereo”, ha aggiunto. ”Non ho idea di chi sia il sospetto e non ho idea di come la foto del mio passaporto sia potuta finire sui social network. Sono di Kara-Suu. Lavoro al mercato di Kara-Suu, Turatali, dal 2011. Quando è successo l’attacco terroristico, il 31 dicembre, io ero in Kirgizstan. Non ho alcun legame con l’atto terroristico in Turchia. Dal 2011 vado a Istanbul per lavoro”, ha precisato Mashrapov. Iakhe Mashrapov ha lasciato il Kirgizstan per Istanbul il 28 dicembre ed è tornato il 30. Il 31 era ancora nel Paese e il primo gennaio è tornato a Istanbul, per rientrare il 3 a Bishkek.
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Il quotidiano Cumhuriyet conferma che i familiari del presunto attentatore sono stati fermati a Konya, nel centro della Turchia, assicura di aver parlato con la moglie e che l’uomo è kirghiso. “Ho appreso dell’attacco attraverso la televisione. Non sapevo che mio marito era un simpatizzante dell’Isis”, ha raccontato la donna al quotidiano, secondo il quale Iakhe Mashrapov e la sua famiglia sono arrivati all’aeroporto di Istanbul il 20 novembre con un volo proveniente dal Kirguizistan. Sono poi andati a Ankara, e, il 22 novembre, a Konya, dove “affittò una abitazione per 1.000 lire turche (circa 300 dollari) e pago’ tre mesi (in ritardo). Ha detto che era arrivato a Konya a cercare lavoro. Il 29 novembre ando’ in auto a Istanbul”, assicura il quotidiano. Dopo aver visto la sua voto, “diversi vicini di casa hanno chiamato la polizia per segnalare che lo avevano riconosciuto”.


L’uomo, che sarebbe un cinese appartenente alla minoranza turcofona e musulmana degli uiguri, era atterrato a Istanbul con un volo dal Kirghizistan il 20 novembre scorso, in compagnia della moglie – fermata stamani – e dei due figli. Due giorni dopo è giunto a Konya, provincia conservatrice dell’Anatolia centrale, dichiarando motivi lavorativi all’origine del trasferimento. Lì, Iakhe Mashrapov ha affittato un appartamento attraverso un’agenzia immobiliare, pagando in anticipo 3 mesi di affitto. Ad avvisare la polizia, dopo la diffusione delle sue foto sui media turchi, sarebbero stati i suoi vicini di casa.
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Il cronista Abdulkadir Selvi scrive su Hurriyet che Iakhe Mashrapov sarebbe arrivato dalla Siria o avrebbe combattuto nel Paese tra le fila dei jihadisti e sarebbe stato “addestrato specificamente” per compiere il massacro.

Leggi sull’argomento: Tutti i dubbi sul killer del Reina di Istanbul

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