I vaccini e la meningite in Toscana

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-02-12

“I vaccini” contro il meningococco C “ci sono. Entro questo fine settimana, al massimo lunedì, saremo in grado di mettere sul mercato 150 mila dosi, che già sono state reperite e che l’Agenzia italiana del farmaco ha certificato in tempi rapidissimi”. Lo ha annunciato l’assessore toscano al diritto alla Salute, Stefania Saccardi. Parlando dell’aumento dei …

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“I vaccini” contro il meningococco C “ci sono. Entro questo fine settimana, al massimo lunedì, saremo in grado di mettere sul mercato 150 mila dosi, che già sono state reperite e che l’Agenzia italiana del farmaco ha certificato in tempi rapidissimi”. Lo ha annunciato l’assessore toscano al diritto alla Salute, Stefania Saccardi. Parlando dell’aumento dei casi di infezione, “siamo di fronte a una situazione di potenziale pericolo – ha spiegato l’assessore -. Ma bisogna ripetere che non siamo di fronte a un’epidemia né a una situazione di forte allarme sociale e che la Regione sta facendo l’invito a vaccinarsi perché vogliamo investire moltissimo sulla prevenzione”. Con l’arrivo delle 150 mila dosi “saremo in grado di aumentare anche i punti in cui si fanno le vaccinazioni e ridurre un po’ le liste d’attesa – ha spiegato l’assessore – che, comunque, sono in termini accettabili, se si considera l’impennata di richieste. Bisogna avere solo un po’ di pazienza”. I vaccini saranno distribuiti “anche ai medici di medicina generale – ha aggiunto – per ampliare al massimo la disponibilità e far fronte a tutte le richieste della popolazione”. L’arrivo dei vaccini è anche il frutto del “perfetto meccanismo di collegamento tra Regione e organismi nazionali – ha concluso Saccardi – che stanno al nostro fianco per rendere più rapide tutte le procedure”.
meningite
Sono 48.229 le dosi di vaccino contro il meningococco C necessarie al potenziamento dell’offerta a febbraio e 190.000 a marzo: 36.000 per Pistoia, 32.000 per Prato, 94.000 per Firenze e 28.000 per Empoli. E’ quanto stimato dalla task force istituita a livello di Ausl Toscana Centro per contrastare l’aumento di casi di infezione. In una nota, l’Ausl spiega che le dosi saranno disponibili per i presidi aziendali, i medici di medicina generale e i pediatri di famiglia, le strutture di igiene e sanità pubblica e per le associazioni di volontariato che hanno dato la disponibilità ed aderiranno alla campagna. Dai primi giorni di marzo il sistema di prenotazione farà riferimento a un solo ‘cup’ per le aree fiorentina, di Prato e Pistoia. In questo modo triplicheranno i punti di prenotazione e il cittadino potrà scegliere di vaccinarsi non solo nel luogo dov’è domiciliato ma dove preferisce: per esempio vicino al luogo dove lavora. Per ora la vaccinazione gratuita non è ancora stata estesa alla fascia di età oltre i 45 anni, anche se si prevede un’estensione della campagna vaccinale anche agli over 45.

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