I primi arresti dopo le violenze di Capodanno a Colonia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-01-08

200 denunce di aggressione di cui due per stupro. 31 indagati per il reato di furto. 18 sono richiedenti asilo. Ma questi sono solo i casi di competenza della polizia federale

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Lo Spiegel ha pubblicato alcuni stralci del rapporto stilato dalla polizia di Colonia dai quali emerge la disastrosa gestione dell’ordine pubblico durante la notte di Capodanno. Situazione che era già stata evidenziata da alcune donne e ragazze vittime di violenze e abusi che avevano fatto notare come lo schieramento di agenti fosse sottodimensionato rispetto alla folla e alle problematiche da affrontare, spossati da un servizio che era iniziato alle 21:45 e che si è concluso solo alle 7:30 del giorno dopo. Dal racconto dell’anonimo poliziotto della Bundspolizei si capisce come gli agenti abbiano letteralmente perso il controllo della piazza. Inutili i tentativi della polizia di arrestare i colpevoli sul posto, e quasi impossibile anche tentare di soccorrere tutte le vittime. La situazione sulla piazza viene descritta nel rapporto con un’unica parola: caos.

Il rapporto interno della polizia sulle violenze di Colonia

Un vero e proprio inferno, un’esplosione di violenza senza precedenti, con risse, violenze sessuali, furti, aggressioni ai pubblici ufficiali, questo è il racconto di quello che hanno visto gli agenti di polizia la notte del 31 dicembre a Colonia. Nel documento si fa riferimento anche al fatto che numerose vittime – in prevalenza ragazze e giovani donne – si siano lanciate in lacrime verso gli agenti denunciando di essere state molestate, malmenate e derubate da individui che secondo le vittime citate nel rapporto erano “migranti maschi“. Alcuni sospetti una volta avvicinati dalla polizia sono stati sentiti urlare di essere rifugiati siriani “invitati dalla Merkel“. Altri individui sono stati visti strappare i permessi di soggiorno di fronte agli agenti mentre dicevano che “non potete farci niente, tanto ne avremo un nuovo domani”. Spiegel riferisce che nel rapporto non è specificato se questi documenti fossero autentici o meno. Durante le operazioni di sgombero della piazza la polizia è stata bombardata con lanci di petardi e di bottiglie, una situazione di guerriglia che l’agente autore del rapporto dice di non aver mai visto in 29 anni di carriera. La situazione non si è placata nemmeno dopo che la polizia è riuscita a svuotare la Domplatz, perché, riferisce il rapporto,  furti hanno continuato ad essere perpetrati e diverse risse sono scoppiate in più luoghi allo stesso tempo, mettendo così a dura prova gli agenti.

Ich erlebe nun seit drei Tagen die sich aufschaukelnde Hype um die Vorkommnisse am Kölner Hauptbahnhof. Ja, ich war…
Posted by Regina Schleheck on Monday, 4 January 2016

La giornalista insultata dopo aver raccontato la sua notte di Capodanno a Colonia

Nel frattempo ha suscitato parecchio scalpore su Internet il post di Regina Schleheck autrice tv della WDR, tv pubblica con sede a Colonia che la notte del 31 è rimasta per tre ore nella Domplatz di Colonia e che ha scritto il due gennaio un lungo post per raccontare la sua esperienza. La donna racconta di aver notato una forte presenza di persone di origine nordafricana, ma di non poterne esserne certa perché non conosce la lingua. La Schleheck ha inoltre aggiunto che, durante la sua permanenza in piazza, non è stata testimone di violenze e di aggressioni (anche se naturalmente aveva notato una certa confusione) e di essere addirittura stata protetta dagli uomini che la circondavano (ed erano molti, precisa). Sicuramente un’esperienza fortunata che però merita di essere raccontata per tentare di fare luce sugli avvenimenti della settimana scorsa. Dopo aver postato il racconto della sua esperienza la donna è stata coperta da insulti provenienti da ogni parte del mondo.

Notte di Capodanno a Colonia, gli arresti

Ad una settimana dalle violenze di Capodanno la polizia procede con le indagini; attualmente sono state presentate 121 denunce di aggressione, tra le quali figurano due denunce per stupro e diverse per palpeggiamento. Arriva anche il primo bilancio parziale degli arresti. Un portavoce del Ministero degli Interni tedesco, Tobias Plate, ha riferito che in merito alle violenze sono state identificate, fermate e interrogate 31 persone di cui nove algerini, otto marocchini, cinque iraniani, quattro siriani, due tedeschi, un iracheno, un serbo ed un americano. Plate ha aggiunto che «dei 31 sospetti la cui identità è stata accertata, 18 sono richiedenti asilo» i quali sono accusati «principalmente di furto e danni fisici. Tre vittime hanno anche denunciato molestie sessuali ma gli autori di questi atti non sono stati identificati». Per quanto riguarda i richiedenti asilo non è stata specificata la nazionalità ma l’ANSA riferisce che che che dei diciotto migranti è stato specificato che non sono sospettati di molestie sessuali e che nessuno di loro è collegato a casi di molestie sessuali. Per quanto riguarda la totalità dei sospettati si tratta per lo più di furti e lesioni corporali ma i dati riferiti da Plate riguardano per il momento solo i casi di competenza della polizia federale. Riguardo le tre denunce per delitti sessuali al momento la polizia non ha fatto sapere se ci sono dei sospettati. Un portavoce della polizia di Colonia ha confermato a Spiegel on line che due ragazzi di 16 e 23 anni, originari della Tunisia e del Marocco, sono stati fermati nelle indagini su San Silvestro. Secondo la fonte della polizia locale, si indaga su 19 sospetti.
Edit: Lo Spiegel on line fa sapere che sono salite a 200 le denunce raccolte dalla polizia tedesca. Il sommario è stato editato:  “Soltanto la polizia di Colonia ne ha registrate 170, 3/4 delle quali sono relative ad attacchi sessuali”
 

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