I giornalisti minacciati e diffamati per la Xylella fastidiosa

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-01-22

“La Federazione nazionale della stampa italiana è al fianco dei colleghi del Quotidiano di Puglia e della Gazzetta del Mezzogiorno minacciati e diffamati sui social network per via del lavoro svolto nella vicenda della diffusione della Xylella in Salento”. Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e …

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“La Federazione nazionale della stampa italiana è al fianco dei colleghi del Quotidiano di Puglia e della Gazzetta del Mezzogiorno minacciati e diffamati sui social network per via del lavoro svolto nella vicenda della diffusione della Xylella in Salento”. Lo affermano in una nota il segretario generale e il presidente della Fnsi, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti. “Esortiamo i colleghi – proseguono Lorusso e Giulietti – ad intensificare i loro sforzi per far luce su una questione così importante per il loro territorio, senza lasciarsi intimidire dalla violenza di improvvisati scienziati e ‘leoni da tastiera’ che spesso si agitano nell’ombra dell’anonimato consentito dai social network. Il rispetto della verità e il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati sono i pilastri del buon giornalismo e non saranno certo le minacce e le intimidazioni a fermare la diffusione delle notizie”. Il Quotidiano di Puglia pubblica un lungo post firmato dall’assemblea dei redattori del Nuovo Quotidiano di Puglia che spiega cos’è accaduto:

L’assemblea dei redattori del Nuovo Quotidiano di Puglia, riunitasi in data 21/01/2016, ha dato mandato ai legali perché vengano tutelate in sede penale e in sede civile l’onorabilità, la professionalità e l’onestà dei colleghi impegnati a seguire le vicende che hanno a che fare con l’emergenza xylella e che da tempo sono oggetto di offese, diffamazioni gravissime e in qualche caso anche minacce da parte di alcuni utenti del social network Facebook.
È ormai da un anno che assistiamo quotidianamente a prese di posizione che nulla hanno a che vedere con le dinamiche che dovrebbero animare un dibattito civile, un confronto tra posizioni anche distanti una dall’altra ma che mai dovrebbe prescindere dal rispetto della persona e delle opinioni. Invece, come la documentazione quotidianamente da noi raccolta potrà dimostrare, a nostro avviso è stato ormai abbondantemente superato il limite della decenza.
Offese quotidiane, accostamenti con persone, fatti e fenomeni (vedi per esempio la mafia o non meglio specificati poteri forti interessati a distruggere il meraviglioso patrimonio naturale salentino e pugliese di cui ci sentiamo – invece – i primi difensori), incitazioni all’insulto e al dileggio, accuse diffamatorie e circostanze del tutto inventate fanno ormai parte di un linguaggio che trova spazio nei post di pochi e che, però, sui social network finiscono per coinvolgere più persone che spesso condividono meccanicamente, senza avere gli strumenti per verificare la fondatezza delle stesse accuse. Da qui, anche, il rischio che qualcuno, sentendosi coinvolto in un vortice di falsità e gratuite minacce, possa addirittura sentirsi autorizzato ad abbandonare il terreno delle parole per passare a qualcosa di ben più grave. Citiamo, a supporto di questo nostro timore, il contenuto di un post, registrato e fotografato, che alcuni mesi fa incitava a spiegare “a questi cretini” (i giornalisti di Quotidiano) “con le buone o con le cattive come stanno le cose”. Citiamo inoltre il caso di immagini dei giornalisti rubate sul web e associate a messaggi che incitano a dare non meglio precisate ritorsioni.
I giornalisti del Nuovo Quotidiano di Puglia, convinti che ormai sia stato superato ogni limite di ragionevolezza, hanno quindi dato mandato ai legali perché sottopongano uno per uno i messaggi alla valutazione della magistratura. Chiarendo fin d’ora che eventuali ristori dei danni che dovessero essere riconosciuti saranno devoluti a favore di iniziative finalizzate alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente.

xylella ulivi
Anche il CdR si schiera con i giornalisti:

Il Comitato di redazione del Nuovo Quotidiano di Puglia fa sua e sostiene la volontà manifestata dall’assemblea dei redattori e fin d’ora si pone al fianco dei colleghi oggetto delle quotidiane diffamazioni, ai quali va l’incondizionata solidarietà. I giornalisti del Nuovo Quotidiano di Puglia non si faranno intimidire e continueranno a svolgere il loro lavoro come sempre, sostenuti dalla forza e dall’autorevolezza della testata e dal sempre più crescente gradimento dei lettori.

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