I due predicatori islamici sorpresi a fornicare in auto

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-08-23

Predicavano contro il vizio, i rischi di scambiarsi messaggi amorosi su Facebook o di ridere alle battute degli uomini perché contrari alla religione islamica e sono stati sorpresi a fare sesso in macchina sulla spiaggia. Lui, sposato e lei vedova sono stati accusati di adulterio. Ma a rischiare è solo lei

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Moulay Omar Benhammad e Fatima Nejjar sono due vicepresidenti di Mouvement unicité et réforme (MUR) l’ala religiosa del Parti de la justice et du développement (PJD), il partito islamista del primo ministro Abdellilah Benkirane che è attualmente al governo in Marocco. I due sono stati arrestati la mattina del venti agosto perché sorpresi in flagranza di adulterio. Un fatto considerato molto grave in Marocco perché contrario ai precetti religiosi. Ironia della sorte Benhammad e Nejjar erano due di quelli che sono soliti predicare contro atteggiamenti “promiscui” e irrispettosi dei ruoli dell’uomo e della donna nella società.

Moulay Omar Benhammad Fatima Nejjar scandalo adulterio marocco - 1
Moulay Omar Benhammad e Fatima Nejjar

Gli altri non devono cedere alle tentazioni e al vizio, ma loro sì

Qualche tempo fa Moulay Omar Benhammad aveva infatti emesso nel 2013 una fatwa contro lo scambio di messaggi amorosi (tra marito e moglie) via Facebook. Anche la Nejjar era una persona impegnata a fornire dotti insegnamenti e consigli, ad esempio quello del 2011 rivolto alle donne affinché non ridessero in presenza degli uomini, spiegando che un gesto del genere sarebbe stato l’inizio della fornicazione. Eppure proprio loro, lui 63 anni, sposato e padre di sette figli, lei 62, vedova e madre di sei figli sono stati sorpresi in atteggiamenti “chiaramente sessuali” all’interno di un’auto di grossa cilindrata sulla spiaggia di Mohammedia (una sessantina di chilometri a sud di Rabat). A quanto pare Moulay Omar Benhammad si è giustificato dicendo che lui e la sua amante erano in realtà sposati in quello che viene definito “mariage coutumier” ovvero una forma di matrimonio basata sul diritto consuetudinario e non sulla legge o sul diritto religioso. Si tratta di un matrimonio basato sulla semplice lettura della fatiha, ovvero della prima sura del Corano, che però non è riconosciuto dalla legge marocchina. Secondo il Desk i due avevano in progetto di sposarsi ma le rispettive famiglie disapprovavano l’idea di una loro unione. Nel frattempo però Benhammad e Nejjar sono stati sospesi da tutti gli incarichi ufficiali in seno al MUR che ha deplorato il loro comportamento definendolo contrario ai valori del movimento che rigetta i principi del matrimonio consuetudinario e ritiene legittimo solo quello stabilito dalla legge. Dal momento che in Marocco l’adulterio è un crimine, punibile anche con il carcere (con pene che vanno da un mese a un anno), i due dovrebbero venire processati ma la moglie di Benhammad ha rinunciato a sporgere denuncia per adulterio entro i termini previsti dalla legge (24 ore) e quindi l’uomo verrà processato solo per un tentativo di corruzione degli agenti della polizia che hanno sorpreso i due amanti. Viceversa la predicatrice Fatima Nejjar verrà processata per complicità in adulterio e dovrà presentarsi davanti al giudice a inizio settembre. Secondo alcuni membri del MUR e del PJD – che hanno giustificato il gesto spiegando che i due erano “troppo impazienti di sposarsi legalmente” e non hanno saputo attendere – però si tratterebbe di un complotto ai danni del partito di governo per screditare l’azione politica dei suoi massimi esponenti. Qualcuno è arrivato a dire che i due stavano semplicemente consumando un pasto in auto (alle sette di mattina). Fra meno di un mese infatti in Marocco si terranno le elezioni politiche e quindi, dicono quelli del PJD, è tutta una manovra per far perdere consensi al partito di Benkirane.

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