Tutti i complotti sull'incidente dell'Airbus A320 di Germanwings

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-03-25

Velocità, capacità di improvvisazione, attenzione ai dettagli e un canovaccio sempre pronto sul quale imbastire la solita vecchia storia. Questi gli elementi delle teorie del complotto sull’incidente dell’Airbus A320 di Germanwings precipitato ieri in Francia

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Cosa avete pensato quando avete sentito la notizia dell’Airbus A320 della compagnia aerea Germanwings che è precipitato sulle Alpi francesi? Probabilmente i più sensibili avranno pensato alle vittime (a bordo c’erano 150 persone) e alle loro famiglie. Naturalmente tutti si saranno chiesti come sia stata possibile una tragedia del genere, quali sono le cause? Volare è ancora sicuro? E altre cose del genere. C’è però una particolare categoria di persone che in ogni tragedia vede l’opportunità di urlare ai quattro venti “vedete che avevo ragione io?”. Non si tratta di profeti ma di esperti teorici della cospirazione e del complotto. Persone in grado di fiutare la verità via TCP/IP a chilometri di distanza attraverso i pixel.

Tutta colpa delle scie chimiche anche questa volta. (fonte: Facebook.com)
Tutta colpa delle scie chimiche anche questa volta. (fonte: Facebook.com)

L’INTIMA SODDISFAZIONE DI AVERE SEMPRE RAGIONE
Per avere successo una teoria del complotto deve iniziare a circolare prima che venga diffusa la versione ufficiale. Bisogna agire in fretta prima che i disinformatori abbiano modo di confondere le acque, le uniche prove buone sono quelle diffuse nei momenti di confusione dopo un disastro, quando la macchina organizzativa del NWO non si è ancora messa in moto per raccontare la famigerata “versione ufficiale”. Sui pochissimi elementi a disposizione il complottista si arrovella per costruire una storia che abbia una parvenza di senso, le spiegazioni quindi sono sempre le stesse, perché se la realtà è complessa, la mente di un complottista è molto semplice (merito del bario). Il famosissimo comandante di Tanker Enemy ha passato la giornata di ieri a gongolare perché finalmente uno degli aerei usati per avvelenarci quotidianamente con le scie chimiche si è schiantato e finalmente laggente potrà aprire gli occhi sui crimini che il NWO continua a compiere sopra le nostre teste: le scie chimiche:

Noi sappiamo ed abbiamo sempre affermato che gli aerei civili, per eseguire inseminazione igroscopica delle nubi basse, devono necessariamente volare attorno ai 6000 piedi e questo episodio lo conferma.

Elementare Straker, il pilota aveva ricevuto l’ordine di scendere di quota per irrorare l’area ma qualcosa è andato storto ed è accaduto il disastro che sappiamo. Ai nostri indagatori del mistero è bastato davvero poco.

Non è passata nemmeno un'ora e i dubbi iniziano già a scarseggiare e a far posto alle certezze (fonte: Facebook.com)
Non è passata nemmeno un’ora e i dubbi iniziano già a scarseggiare e a far posto alle certezze (fonte: Facebook.com)

Ma come fa il nostro eroe a essere così informato riguardo un evento del quale è a conoscenza solo tramite i giornali e i media di regime? Non sarà che le scie chimiche trasportano anche minuscoli filamenti di informazione che poi ti si infilano nel cervello e scrivono post sconclusionati su Facebook al posto tuo?
marcianò commenti airbus a320 germanwings - 2
La discesa si è verificata ad una velocità standard

Ad esempio, la questione della discesa che si sarebbe verificata a velocità standard è una delle prove dell’intenzionalità dell’abbassamento di quota allo scopo di irrorare e risolvere i problemi climatici nella regione. Certo che poi se uno va a guardarsi i grafici disponibili che ricostruiscono parte di quanto è accaduto scopre che non è andata proprio così:
airbus a320 german wings aereo caduto
La traiettoria dell’Airbus A320 German Wings (Corriere della Sera, 25 marzo 2015)

Ma ormai la macchina della cospirazione si è messa in moto, l’aereo è intatto e non ci sono sopravvissuti, chiaramente c’è un complotto. Oppure qualcosa che non va nella capacità di lettura degli articoli di giornale, ma sì sa, alla logica non c’è scampo. Se una cosa è un non senso allora non resta che arrendersi di fronte all’evidenza.
"Aereo intatto" dice comodamente seduto dalla sua postazione di controllo globale (fonte: Facebook.com)
“Aereo intatto” dice comodamente seduto dalla sua postazione di controllo globale (fonte: Facebook.com)

Ma visto che siamo tutti qui riuniti a denunciare le scie chimiche e a celare a fatica l’entusiasmo perché uno degli aerei irroratori è precipitato meglio dedicarsi a formulare quante più ipotesi possibile in modo da poter sempre poter dire, in un futuro non troppo lontano: “l’avevo detto io”. Quindi ecco che i fumi tossici in cabina sono chiaramente quelli usati per irrorare, solo che qualcosa è andato storto e gli avvelenatori sono finiti avvelenati:
tempo di ipotesi e di protesi di complotto
tempo di ipotesi e di protesi di complotto

Oppure perché non tirare fuori la storia buona per tutte le stagioni e per tutti i disastri, dai, quella che dice che i militari sanno sempre tutto. “Ma non sarà una cosa troppo scontata?”. A quanto pare no:
È tempo di formulare un'altra ipotesi, l'aereo era sotto scorta, I MILITARI SANNO TUTTO  (fonte: Facebook.com)
È tempo di formulare un’altra ipotesi, l’aereo era sotto scorta, I MILITARI SANNO TUTTO (fonte: Facebook.com)

E allora già che ci siamo ne proponiamo una noi, l’aereo stava per cambiare rotta per irrorare Sanremo, non ci credete? Eppure la città dove vive Tanker Enemy è vicina in modo sospetto al luogo del disatro…
sanremo digne
 

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