Grecia, la trattativa torna in bilico

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-06-24

Tsipras accusa i creditori di non volere un accordo o di servire interessi specifici. Il nodo è la ristrutturazione delle scadenze del debito. Che però l’UE non vuole far rientrare nell’attuale accordo

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Due tweet in greco per accusare i creditori. Alexis Tsipras accusa: “L’insistenza di alcune istituzioni nel non voler accettare misure compensative non c’è mai stata, né in Irlanda né in Portogallo. O non vogliono un accordo o stanno servendo interessi specifici”. A cosa si riferisce Tsipras?


Molto probabilmente alle richieste sul debito. “Le posizioni prima dell’incontro con Tsipras sono ancora lontane su molti punti. Ieri non ci sono stati molto progressi”, ha detto un funzionario vicino alle trattative sottolineando che la ristrutturazione del debito, richiesta chiave della Grecia in cambio di riforme, non è sul tavolo al momento perché non rientra nell’attuale accordo di salvataggio. “Non ci siamo ancora, resta molto lavoro da fare”, precisa il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem. “Siamo alla stretta finale. E speriamo che sia l’ultima volta”, ha invece detto il ministro delle Finanze della Grecia, Yanis Varoufakis, manifestando ottimismo con i giornalisti ad Atene sulle chances di un accordo con Ue e Fmi che consenta di sbloccare nuovi aiuti. Deve partecipare ad un nuovo Eurogruppo in preparazione del vertice dei capi di Stato e di governo Ue di domani. Ma a Bruxelles giunge anche il premier Alexis Tsipras, con incontri previsti co il presidente della Commissione Juncker, il capo della Bce Mario Draghi e la direttrice del Fmi Christine Lagarde.

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