Una grande vittoria! Di Battista sul New York Times

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-16

Una grande vittoria per il MoVimento 5 Stelle. Alessandro Di Battista è infatti finito su uno dei giornali più autorevoli del mondo, il New York Times. In un articolo dedicato alle più belle bufale e fregnacce dette da politici del mondo, infatti, Alessandro Di Battista è citato per aver detto che in Nigeria il 60% …

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Una grande vittoria per il MoVimento 5 Stelle. Alessandro Di Battista è infatti finito su uno dei giornali più autorevoli del mondo, il New York Times. In un articolo dedicato alle più belle bufale e fregnacce dette da politici del mondo, infatti, Alessandro Di Battista è citato per aver detto che in Nigeria il 60% del territorio è di Boko Haram e il resto è di Ebola.
alessandro di battista new york times
In realtà, spiega il quotidiano, il numero di casi di Ebola in Nigeria è appena una ventina e Boko Haram controlla 25 villaggi, pari a una parte molto inferiore del territorio. La frase venne pronunciata durante Italia 5 Stelle al Circo Massimo, e ne parlò Pagella Politica:

Alla manifestazione Italia5Stelle al Circo Massimo di Roma, l’ottobre scorso, il vice-presidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati, criticava con sarcasmo le imprecisioni del ministro della Sanità Lorenzin sui voli diretti Italia-Nigeria, con annessi rischi di contagio, come nota “l’ottima collegaMaria Edera Spadoni, che faceva l’hostess”, precisava Di Battista, che poi, illustrava “Nigeria, vai su Wikipedia: 60% del territorio è in mano ai fondamentalisti islamici di Boko Haram, la restante parte Ebola. La Nigeria – conclude con tono sarcastico,per riscaldare qualche tiepido applauso – è un Paese tranquillo”.

Il video di Di Battista su Boko Haram ed Ebola


Ma per non farci mancare niente, però, il NYT incorona anche la bufala dell’Europa che vuole vietare i tostapane doppi, propalata dal Daily Express.
alessandro di battista new york times 1
 
Inutile ricordare che quella bufala approdò in Italia grazie a Matteo Salvini.

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