Il governo e il pasticciaccio dell'Irap per gli artigiani

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-11-28

Il governo a caccia di un miliardo di euro

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Nel 2015 gli artigiani potrebbero trovarsi a pagare più IRAP, e il governo sta cercando una soluzione per non mettere nei guai tanti possessori di Partita IVA. La storia la racconta Alessandro Barbera sulla Stampa e riguarda l’azzeramento della componente lavoro della tassa regionale sulle attività produttive, chiesta e ottenuta dagli industriali

come evitare che l’anno prossimo gli artigiani si ritrovino a pagare più Irap di quanto non ne hanno pagato quest’anno. Per capire il problema occorre fare unpasso indietro: a primavera Renzi aveva deciso di tagliare del dieci per cento l’Irap a tutte le imprese. Con la legge di Stabilità, per accontentare le grandi imprese, si è deciso di azzerare la componente lavoro, ovvero la parte di Irap che le imprese pagano per ciascun dipendente. Con un ma: per far tornare i conti il Tesoro ha deciso di fare marcia indietro sul taglio orizzontale del dieci per cento.

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Irap: quanto vale (La Stampa, 20 ottobre 2014)

La questione, come capite, è che adesso ad essere svantaggiate sono le imprese individuali:

Un’ottima notizia per chi ha molti dipendenti, pessima per chi ne ha pochi o nessuno, ovvero per tutte le imprese artigiane.La riduzione del dieci percento valeva 2,4 miliardi di euro; recuperare lo sconto a favore delle sole imprese individuali potrebbe costare fra i 700 milioni e il miliardo di euro. Il Tesoro non sa dove prenderli, a Palazzo Chigi e nella maggioranza sono determinati a trovare un compromesso. «La questione va risolta, la settimana prossima discuteremo come», spiega il viceministro Enrico Morando.

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