Gli abitanti del Colorado stanno per scoprire che legalizzare la marijuana conviene

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-02-04

…soprattutto per le loro tasche: 30 milioni di dollari di surplus di bilancio che oggi Repubblicani e Democratici vogliono dirottare sull’edilizia scolastica, mentre i contribuenti vorrebbero ricevere in tasca la loro quota. Chi vincerà?

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Gli abitanti del Colorado stanno per scoprire quanto conviene legalizzare la marijuana. La depenalizzazione del consumo di cannabis ha costituito infatti un tale successo nello Stato USA che ogni adulto riceverà la sua quota di 7 dollari e 63 centesimi di surplus di bilancio realizzato grazie al provvedimento. I residenti del paese potranno avere diritto al rimborso delle tasse per l’aliquota del 30% che ogni acquirente paga sugli acquisti, grazie anche a una legge del 1992 che costringe, in caso di maggiori introiti rispetto a quelli previsti, ai contribuenti di riavere in tasca quanto versato.
 
GLI ABITANTI DEL COLORADO E LA LEGALIZZAZIONE DELLA MARIJUANA
Rolling Stones ci fa sapere, tra l’altro, che democratici e repubblicani del Colorado stanno cercando di abrogare o di limitare con un emendamento gli effetti della legge, che ha causato un surplus di bilancio pari a 30 milioni di dollari. I politici vorrebbero invece spenderli per migliorare l’edilizia scolastica, anche se, spiega la rivista, gli abitanti del Colorado non sono del tutto d’accordo: «Le tasse sono troppo alte e dovrebbero ridarci i soldi», dice invece un residente. Ma, a parte gli scherzi e la demagogia, la notizia è che la legalizzazione del novembre 2012 decisa nel giorno della rielezione del presidente Barack Obama tramite referendum funziona, e a trarne benefici sono tutti. Anche quelli che non erano d’accordo con il rendere possibile ai maggiori di 21 anni di acquistare fino a un grammo di marijuana in negozi appositi e specializzati.

Sei mesi dopo la legalizzazione della Marijuana è tempo di bilanci
Sei mesi dopo la legalizzazione della Marijuana è tempo di bilanci

Quello che invece sembra essere successo, stando a quanto riportato quattro mesi fa dall’associazione Students for Liberty che è l’artefice della campagna End the Drug War è che il successo del referendum in Colorado ha portato diversi vantaggi per la comunità. Analizzando i dati della sola città di Denver (la capitale e la città più popolosa dello Stato) si è potuto osservare che i comportamenti violenti – omicidi, furti e danneggiamenti alla proprietà privata – sono fortemente diminuiti. Si va dal 5,6% in meno per quanto riguarda i reati contro la persona, al 10,6% in meno di furti ed effrazioni fino ad un impressionante calo del 60% degli omicidi. È quindi vero quanto sostenuto dai pro-legalizzazione quando dicono che uno dei vantaggi è la diminuzione degli arresti su base razziale. Nel complesso questa diminuzione dell’attività criminale, se si confermerà la tendenza dei primi sei mesi dell’anno, si può tradurre a fine anno in un risparmio che va dai 12 ai 40 milioni di dollari per quanto riguarda le spese di prevenzione e contrasto alla criminalità.
 
VANTAGGI PER TUTTI (ANCHE PER CHI NON FUMA)
La liberalizzazione del commercio della marijuana ha già creato, compreso l’indotto, 10.000 nuovi posti di lavoro. Inoltre lo Stato del Colorado ha stabilito che i primi 40 milioni di dollari generati dalla tassazione sulla vendita dovranno andare a finanziare la costruzione di nuovi istituti scolastici. È previsto inoltre di usare parte degli introiti per regolamentare il mercato e promuovere campagne d’informazione sulla marijuana. Questi processi di legalizzazione possono porre fine alla War on Drugs, la guerra alle droghe iniziata dal Presidente Richard Nixon nel 1970 e che è costata negli ultimi 40 anni la cifra impressionante di un triliardo di dollari e migliaia di vite umane senza ottenere alcun successo realmente tangibile? Se non altro quanto sta accadendo in Colorado (ma anche in  il momento propizio per gli Stati Uniti per iniziare una riflessione su come riformare la lotta alla droga che attualmente costa 51 miliardi di dollari l’anno senza contare la perdita degli introiti di un’eventuale tassazione che alcuni ricercatori dell’ultra liberista Cato Institute stimano poter arrivare fino a 46 miliardi di dollari. Destinare una parte maggiore del budget dedicato alla guerra alla droga alle attività di prevenzione, di educazione e di riabilitazione per coloro che hanno sviluppato una dipendenza probabilmente potrebbe avere un impatto maggiore e duraturo. Alcune schede di Vox mostrano chiaramente come la guerra alla droga sia sostanzialmente un fallimento totale su tutti i fronti.

Leggi sull’argomento: Cosa succede quando si legalizza la marijuana

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