Giovanni Pantano: il video su Youtube con il simbolo del MoVimento 5 Stelle

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2014-10-14

I grillini spiegano: si tratta di uno che si spacciava per esponente, mai eletto ma ha cercato di parlare a nostro nome»

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Qualche ora fa Repubblica ha dato notizia di una serie di arresti per ‘ndrangheta in Calabria, tra cui quello del sindaco di San Ferdinando Domenico Madafferi, il suo vice Santo Cieli e il consigliere d’opposizione Giovanni Pantano. Modaffiera aveva aderito al Partito Democratico un paio d’anni fa ed era ritenuto un alfiere dell’accoglienza ai migranti: «Un sindaco in prima linea, impegnato nel sostentamento di campi e tendopoli che ogni anno accolgono i braccianti agricoli provenienti soprattutto dall’Africa, ma anche leader della protesta contro la decisione del governo di utilizzare il porto di Gioia Tauro come scalo per il trasbordo delle armi chimiche della Siria (arrivò persino a minacciare di emettere un’ordinanza per chiudere lo scalo portuale)». Secondo l’accusa Modaffieri avrebbe favorito il rilascio di false attestazioni anagrafiche per agevolare l’organizzazione, il rilascio di licenze e autorizzazioni per l’apertura di negozi e attività commerciali, facilitazioni e informazioni per permettere alla cosca di aggiudicarsi appalti relativi alla gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Accuse simili sono arrivate per gli altri due arrestati, ma sull’appartenenza politica di uno dei due è arrivata la smentita del MoVimento 5 Stelle: «Giovanni Pantano non rappresenta il Movimento 5 Stelle: lo precisa Sebastiano Barbanti, deputato calabrese pentastellato. “A San Ferdinando non esiste alcuna lista certificata del movimento e quindi Pantano, non risultando essere un nostro eletto, non ci rappresenta in alcun modo”, spiega Barbanti. Pantano, che è stato eletto in una lista civica Futuro migliore, si è in passato dichiarato vicino alle posizioni del movimento».E infatti su Youtube c’è questo video in cui Giovanni Pantano parla con alle spalle il simbolo del MoVimento:

I parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni hanno spiegato in che modo è andata la storia in un post pubblicato sul sito della Nesci: «Sappiamo bene che Pantano aveva già cercato di spacciarsi come esponente del Movimento, ma era stato richiamato subito, in quanto le sue affermazione pubbliche non rispondevano al vero. Si atteggiava, anche pubblicando per conto suo dei video», dicono i parlamentari, spiegando così il perché del filmato. «La verità – proseguono i parlamentari M5S – è che Pantano rappresentava soltanto se stesso nel consiglio comunale di San Ferdinando ed era da ultimo transitato all’opposizione. Aveva tentato maldestramente di avvicinarsi al Meet Up locale, proponendosi all’attenzione pubblica in occasione del trasbordo di armi siriane a Gioia Tauro». «Occorre chiarire – continuano i parlamentari Cinque Stelle – che Pantano non è mai stato eletto con il simbolo M5S, ma ha cercato illegittimamente di parlare a nome del Movimento, pure se mai scelto dagli iscritti tramite il voto in rete, col quale selezioniamo i nostri candidati». E quindi: «I media che hanno collegato il consigliere comunale di San Ferdinando al Movimento Cinque Stelle hanno preso dunque un abbaglio, dando un’informazione sbagliata proprio a ridosso delle elezioni regionali in Calabria». Le smentite pubblicate dai giornali su Pantano e quella sul blog di Beppe Grillo:


Qui invece c’è la presentazione di Pantano nel meetup di zona:
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Su Twitter si parla ancora, e molto, della storia:

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