L'imbarazzante pezzo del Giornale sull'allarme crocchette di Report

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-12-10

Oscar Grazioli confeziona un capolavoro: prima dice che Report fa terrorismo e spaventa Fido ma poi giunge alle stesse conclusioni del servizio andato in onda domenica sul cibo secco per cani e gatti

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Al Giornale hanno visto che la storia raccontata dal servizio di Sabrina Giannini per Report domenica sta “trendando”. Ovvero sta girando bene e tutti – padroni di cani e gatti in primis – stanno cercando notizie e approfondimenti per vederci più chiaro. Oggi è giovedì, c’è ancora tutto il tempo per far uscire un pezzo su Troppa Trippa e cercare di attirare qualche lettore ritardatario, perché alla fine di trippa notiziabile ce n’è ancora abbastanza.
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Il Giornale, il phishing e la troppa trippa per i giornalisti

Cosa ci racconta Oscar Grazioli? Sostanzialmente nulla. Ci dice che “il metodo Report” è quello di fare terrorismo rivelando oscure trame e interessi di potentati economici per poi, forse, chiedere scusa nella puntata successiva. Questa però è solo una supposizione, perché Grazioli non si sporca le mani a verificare i fatti, a spiegare cosa c’è di sbagliato in quello detto domenica sera nel corso del programma di Milena Gabanelli. Qualsiasi cosa dica Report è sbagliato a prescindere, almeno questo è quello che sembra dire Grazioli nelle prime due colonne del pezzo, dove ci spiega che

il metodo della Gabanelli è noto. Giù scudisciate, poi alla prossima puntata un «errata corrige» sussurrato. Un due di coppe. Troppa trippa per gatti e cani? Già e che dire dei giocatori di calcio costati miliardi di euro? Danno calci al pallone o nel sedere di poveretti che frugano nei bidoni del pattume?

Ma attenzione, dopo queste durissime accuse a Report Grazioli passa l’altra metà del pezzo a spiegarci che quello che ha detto la Giannini è vero. Che sì, sulle etichette dei mangimi secchi (le crocchette) non ci sono informazioni sufficienti per sapere cosa ci sia davvero dentro. Che il Ministero della Salute non fa analisi per controllare che non ci siano sostanze nocive o vietate. Indovinate un po’, ad un certo punto Grazioli scrive anche del pericolo delle aflatossine, proprio quello di cui parlava nell’inchiesta di Report Anne Leszkovicz, docente di ingegneria chimica all’università di Tolosa, che ha analizzato i cibi utilizzati dagli allevatori di animali di razza dopo le segnalazioni di allevatori che hanno visto morire i loro cuccioli apparentemente senza un motivo. La Leszkovicz ha analizzato tra i 50 e i 100 prodotti industriali per cani e gatti, e almeno un quarto di questi aveva livelli preoccupanti di micotossine: «Le diverse micotossine possono generare i tumori. L’aflatossina colpisce il fegato, l’ocratossina i reni, la fumonisina l’apparato digerente… Il cane è l’animale più sensibile all’ocratossina che può indurre il tumore al rene». Nei prodotti ci sono molti cereali, ma l’Unione Europea non ha mai pubblicato regole precise da seguire per questi cibi, che sono testati su animali diversi da quelli domestici sia per natura che per peso, con valori troppo alti rispetto a quelli per cane e gatto. Le micotossine poi sono anche le principali sospettate nella vicenda del mangime per cani Beneful di Purina.

Soprattutto nei cereali acquistati in Oriente spesso si annidano le micotossine che, in passato hanno causato gravissime malattie nel’uomo (l’Ata da Aflatossina in Russia) e negli animali. Chi dà garanzie su questo versante? Nessuno.

Sembrerebbe quasi che Grazioli non abbia visto davvero la puntata di Report, ma che qualcuno gli abbia detto: «Report ha parlato male delle crocchette e ha accusato i veterinari di essere complici di omicidio, vai e colpisci». Ed ecco che il nostro eroe ha confezionato un articolo dove si parla di “terrorismo di Report” salvo poi dire sostanzialmente le stesse cose. Riconoscendo che le multinazionali citate non sono certo società di beneficenza e quindi devono operare per ottenere il massimo profitto possibile. Che la dieta casalinga, sì insomma si può fare, ma è difficile. Però  se c’è qualcuno che vi consiglia come seguirne una bilanciata sulle esigenze del vostro animale (sia Fido che Micio) allora potete farla. Ma come, proprio lui nel titolosi chiedeva “siamo sicuri che sia una buona idea?“. Sono bastate poche righe e anche Grazioli si è iscritto ai terroristi reportariani che spaventano Fido. Potere del metodo Report. Potere della voglia di click.

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