Geografico nazionale

di Tommaso Giancarli

Pubblicato il 2016-02-12

Si è tenuto recentemente a Ponza, in un bell’albergo con spiaggetta privata, il convegno del gruppo dei topografi e geografi associati (TEGA); fra le altre mozioni approvate, si è deciso di censurare il comune di Sant’Elpidio a Mare e di punirlo in qualche modo. Tale aspra risoluzione è stata presa perché l’estate scorsa un’altra conferenza …

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Si è tenuto recentemente a Ponza, in un bell’albergo con spiaggetta privata, il convegno del gruppo dei topografi e geografi associati (TEGA); fra le altre mozioni approvate, si è deciso di censurare il comune di Sant’Elpidio a Mare e di punirlo in qualche modo.
Tale aspra risoluzione è stata presa perché l’estate scorsa un’altra conferenza del gruppo fu fissata proprio a Sant’Elpidio a Mare (FM), con l’idea di trovarsi a pochi metri dalla spiaggia e dalle zozzette in bikini; quando invece gli studiosi furono costretti ad ammirare colline, uliveti, centri storici fortificati, campanili, calzaturifici e altre cazzate.
Non è ancora chiaro in che modo si esprimerà la vendetta dei geografi. Alcuni hanno proposto di distruggere del tutto la cittadina marchigiana e di dannarne la memoria; altri hanno chiesto al Presidente della Repubblica di aggiungere allo stemma comunale un cartiglio recante la scritta in bella grafia “Lupijo merda”; certi infine si astengono dal comprare scarpe, per boicottare l’economia locale, e girano scalzi. Il sindaco di Sant’Elpidio a Mare, da parte sua, ha deciso di fare una mossa conciliante, importando nel territorio comunale, pur lontano dalla riviera, un certo numero di zozzette.
sant'elpidio a mare

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