La foto di Bossi che fa le corna a Luca Zaia in piazza del Popolo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-01

Un po’ il simbolo della Lega di ieri e di oggi, eh?

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È il fondatore della Lega, Matteo Salvini ne parla come se fosse un padre putativo e un nume tutelare, e ieri Umberto Bossi durante la manifestazione flop del suo segretario faceva le corna sulla testa di Luca Zaia come un bambino delle elementari. Se la lucidità di un partito si giudicasse da quella di chi l’ha fondato, Salvini non avrebbe molto da stare tranquillo.

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La foto di Bossi che fa le corna a Luca Zaia alla manifestazione di Salvini

Il fondatore della Lega ha anche rilasciato ieri un’intervista al Corriere della Sera. Bossi dice la sua, tra le altre cose, su Casapound e Zaia:

«Con Casa Pound non c’è nessuna alleanza, ma un accordo transitorio. D’altronde, quando uno è circondato, si deve trovare gli alleati che può. Resto però convinto che le guerre le vince, spada contro spada, il popolo. Non i manipoli».
Che cosa sta succedendo in Veneto? La Lega rischia di dividersie perdere le elezioni?
«La situazione in Veneto è abbastanza pericolosa. Luca Zaia è forte e credo che possa vincere a mani basse anche da solo, senza alleati. Però, secondo me, non deve succedere lasciando Berlusconi a guardare da fuori. Altrimenti, Forza Italia dovrà fare patti con qualcun altro. Non ci vuole una rottura, bisogna pensare al dopo».
Flavio Tosi ha minacciato di candidarsi contro Zaia se le liste elettorali non fossero decise dai veneti. Pensa che dovrebb eessere espulso?
«Tosi ha messo fuori dalla Lega un sacco di gente. Troppa gente davvero. Ma non credo che debba essere espulso anche lui. Il problema è lo stesso di prima: in Veneto non si devono soltanto vincere le elezioni. Bisogna anche impedire gli scontri e le spaccature. Per questo Salvini dovrà cercare di tenere tutti quanti uniti».

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