Equitalia, come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-10-24

Le scadenze da non mancare per usufruirne. Tutto parte da quando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto fiscale che conterrà le norme

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Un’infografica di Repubblica oggi torna a spiegarci come funzionerà la rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia e le scadenze da non mancare per usufruirne. Tutto parte da quando verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto fiscale che conterrà le norme. Se fosse pubblicato oggi, i debitori – tutti coloro con una cartella esattoriale pendente dal 2000 al 2015 – hanno 90 giorni, dunque entro il 21 gennaio 2017 per fare domanda ad Equitalia o altro ente riscossore e chiedere lo sconto di sanzioni e interessi di mora. Equitalia, dal canto suo, entro il 7 novembre prossimo deve pubblicare sul sito un facsimile della dichiarazione che il debitore poi compila e nella quale indica se vuole pagare il dovuto in unica rata o in più rate, al massimo quattro (l’ultima con scadenza non oltre il 15 marzo 2018). Equitalia risponde alla richiesta di rottamazione entro 180 giorni, dunque entro il 21 aprile 2017, indicando le somme dovute, gli importi e relative scadenze delle rate. Si paga con addebito in conto corrente, bollettini precompilati o allo sportello. E si ha un anno circa di tempo per adempiere. Se il versamento, anche di una sola rata, arriva in ritardo o è insufficiente, si decade dallo sconto e si deve l’intera somma.

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Come funziona la rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia (La Repubblica, 24 ottobre 2016)

Sono esclusi dalla rottamazione il recupero degli aiuti di Stato, i crediti da condanne della Corte dei Conti, multe, ammende e sanzioni dal codice penale e le sanzioni per violazioni del codice della strada. Su queste ci sarà uno sconto sugli interessi di mora mentre si continueranno a pagare aggio, interessi legali e spese di notifica. Con la rottamazione il governo stima di incassare 3,7 miliardi in tre anni, di cui 2 miliardi solo nel 2017. Da questa cifra è però escluso proprio il gettito delle multe che finirà nelle casse dei Comuni. Poco più di 200 milioni, calcola la Ragioneria, comprese però anche le altre tasse e tributi comunali.

Quanto si risparmia con la rottamazione delle cartelle?

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