Ecco a voi i Moderati per Renzi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-09-25

Vincenzo D’Anna, 64 anni, ex deputato azzurro oggi verdiniano, è pronto al Grande Salto

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Vincenzo D’Anna, 64 anni, ex deputato azzurro, eletto in Senato nel 2013, ex Gal, a luglio ha aderito ad Alleanza Liberal popolare Autonomie di Denis Verdini. E adesso dice che è pronto a formare un movimento di moderati che appoggerebbe Matteo Renzi. L’intervista sul Corriere della Sera:

Secondo Bersani…
«Bersani ha fatto la fine di Varoufakis. E adesso cominciamo con la seconda fase. Un bel rassemblement in cui mettiamo dentro tutti i moderati per Renzi. Ci siamo noi, gli alfaniani, apriamo anche allo stesso Fitto, se vuole ragionare. Siamo pronti».
Un partito?
«Un movimento che nasce dalla frantumazione del centrodestra berlusconiano. È stata la grande intuizione di Verdini e adesso siamo pronti per realizzarla. Se l’Italicum rimane col premio alla lista, finiamo dentro tutti insieme al Partito della Nazione, e la sinistra pd se ne va per i fatti suoi. Se l’Italicum si cambia, e torna il premio di coalizione, facciamo la seconda gamba della coalizione. Ce lo mettiamo scritto anche nel simbolo, chiaro e tondo. “Moderati per Renzi”».

moderati per renzi vincenzo d'anna

Ma siete sicuri che Renzi vi vorrà con sé alle elezioni?
«Renzi propone riforme liberali. Via le tasse sulla casa, ri forma della giustizia, revisione delle pensioni. Noi ci stiamo su tutto perché questa è roba nostra».
E la sinistra del Pd?
«O rimarrà dentro e continuerà ad arrendersi alle cose liberali che noi faremo con Renzi, così come si è arresa alla fine sulla riforma del Senato abbandonando, al di là di quello che vanno dicendo, il tema dell’elettività. Oppure vanno via».
Lei quindi sostiene che…
«Io non sostengo nulla. Sono i numeri che parlano. Prenda carta e penna, e si faccia due conti. La maggioranza che il nostro gruppo ha garantito a Renzi a prescindere dalla minoranza del Pd ha, contemporaneamente, creato le basi per la realizzazione di un programma davvero liberale. Che è quello che sia Renzi che Verdini hanno in testa».
Che cos’avrebbero in testa?
«Nel 2017 si voterà. Si sfideranno in tre. Renzi, Grillo e Salvini, quest’ultimo sostenuto anche da quel poco o niente che rimarrà di FI. Io, secondo lei, che posso fare? E Verdini? E Alfano e quelli che rimarranno con Ncd? E tutti i berlusconiani che non vogliono morire leghisti? E Fitto, se capisce che di là per lui non c’è spazio? Renzi, punto. E noi siamo pronti a scrivercelo anche sulla fronte, che stiamo “con Renzi” e “per Renzi”».

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