È più cancerogena la carne lavorata o il tabacco?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-10-27

Dopo il terrorismo e la disinformazione sui dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pagina Facebook A favore della sperimentazione animale mostra un’infografica di confronto tra carne e tabacco tratta dal Cancer Reasearch UK

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È più cancerogena la carne lavorata o il tabacco? Dopo il terrorismo e la disinformazione sui dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la pagina Facebook A favore della sperimentazione animale mostra un’infografica di confronto tra carne e tabacco tratta dal Cancer Reasearch UK. Spiega AFDSA:

La carne lavorata (ovvero la carne che ha subito delle lavorazioni per essere conservata, come per esempio i wurstel, il prosciutto, il salame…) è stata inclusa nel gruppo 1 degli elenchi IARC (International Agency for Research on Cancer) dei prodotti considerati “cancerogeni”. Invece la carne rossa nel gruppo 2A, siccome l’evidenza è limitata.
Questo non vuol dire che se mangi un pezzo di prosciutto ti viene il cancro, come vogliono far intendere diversi titoli di giornale e l’associazione Codacons, formata da gente chiaramente incompetente dal punto di vista scientifico.

Se delle sostanze sono incluse nel gruppo 1, non vuol dire che il rischio al quale sottopongono il consumatore sia identico.

Nell’esempio che vediamo l’evidenza che la carne processata causi il cancro è la stessa rispetto a quella del tabacco, ma il rischio che il tabacco causi il cancro è molto più grande: l’86% di tumori al polmone per il tabacco, il 21% di tumori all’intestino per la carne lavorata. Se nessuno fumasse sarebbero 64mila i casi di cancro in meno nel Regno Unito; se invece nessuno mangiasse carne lavorata sarebbero 8800 i casi in meno.

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Carne lavorata contro tabacco, il confronto della pagina AFDSA sui dati OMS

Leggi sull’argomento: Cosa ha detto davvero l’OMS sulla carne lavorata cancerogena

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