David Raggi: il ragazzo ucciso a Terni e il razzismo quotidiano da campagna elettorale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-03-13

L’uomo accusato dell’omicidio, Amine Aassoul, era stato espulso dall’Italia nel 2007 e aveva precedenti penali. Probabilmente ha colpito il ragazzo ternano con una bottiglia senza un motivo preciso. Alfano spiega perché l’uomo non era stato di nuovo espulso. E la tragedia diventa l’occasione per specularci

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David Raggi è stato ucciso in una piazza di Terni, colpito con il collo di una bottiglia rotta. Secondo una prima ricostruzione della Polizia, sembra sia stato aggredito da un uomo appena uscito da un locale. Il presunto aggressore, Amine Aassoul, 29 anni, è stato subito fermato. L’omicidio è avvenuto in piazza dell’Olmo, nel pieno centro di Terni, dove si trovano diversi locali. Quando è stato bloccato, era a dorso nudo e molto alterato lo straniero di nazionalità marocchina bloccato dalla Polizia poco dopo l’omicidio. L’uomo  – secondo la ricostruzione finora emersa – avrebbe colpito all’uscita da uno di questi.

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Amine Assoul, l’uomo accusato di aver ucciso David Raggi (foto da IlCentronline)

DAVIDE RAGGI: IL RAGAZZO DI TERNI UCCISO
Tra le ipotesi la vaglio degli investigatori anche quella che l’uomo possa avere colpito a caso tra i passanti. Tutto si è consumato nel giro di pochi attimi. Il giovane stava passando davanti a uno dei locali nel centro di Terni. Improvvisamente da uno degli esercizi – sta emergendo dalle indagini – è uscito Aassoul che lo avrebbe colpito con il collo della bottiglia rotta. È subito intervenuta un’ambulanza del 118, ma i soccorsi prestati sul posto sono stati vani. Immediatamente sono scattate anche le indagini sull’aggressione. Gli agenti hanno sentito diversi testimoni. In particolare giovani che si trovavano nei locali o in strada in quel momento. Sul posto è intervenuta anche la polizia scientifica per i rilievi.  «Che mi guardi? Che cosa vuoi?», ha detto lo straniero al giovane ternano, informatore farmaceutico e in passato impegnato con il 118, prima di colpire.  Lo straniero ha dato in escandescenze in un bar per una birra. Probabilmente ubriaco, Aassoul è stato cacciato dal locale. Sono intervenuti anche due agenti che erano lì, rimasti leggermente contusi in una colluttazione con il nordafricano. Hanno subito dato l’allarme ai loro colleghi e il 113 ha inviato sul posto una pattuglia. Nel frattempo il marocchino è stato allontanato dal bar da dove è uscito con il collo di bottiglia rotta in mano colpendo David Raggi che era all’esterno. L’uomo era stato espulso nel 2007 dall’Italia e gli era stata rifiutata la richiesta d’asilo.  Secondo quanto riferito dalla polizia lo straniero aveva raggiunto a Terni la madre, sposata con un uomo del posto. In passato, a seguito di alcuni furti compiuti nelle Marche, gli era stato revocato il permesso di soggiorno ed era stato rimpatriato. Successivamente aveva fatto rientro in Italia sbarcando a Lampedusa e aveva presentato domanda di asilo politico, rigettata nell’ottobre scorso. Attualmente era in attesa di conoscere l’esito del ricorso. La sua fedina penale era  gravata da una lunga serie di precedenti per furto aggravato, lesioni personali, calunnia, stupefacenti, danneggiamento, rissa, evasione e resistenza a pubblico ufficiale.

L’intervista al sindaco di Terni sulla morte di David Raggi

PERCHÉ AMINE AASSOUL NON ERA STATO ESPULSO
«Ha fatto una richiesta d’asilo che è stata respinta e ha poi presentato ricorso e in attesa del pronunciamento non può esserci un provvedimento di espulsione», ha spiegato il ministro dell’Interno Angelino Alfano  nel corso del programma ‘Effetto Giorno’ su Radio 24 i motivi per i quali la persona arrestata per l’omicidio di Terni, un extracomunitario espulso nel 2007, sia ancora in Italia. «Lui deve adesso pagare fino in fondo per questo ignobile omicidio e deve pagare nel momento stesso in cui entra in carcere non uscendo più da lì – afferma Alfano – E’ questo l’obiettivo di uno Stato che, nei limiti del rispetto dello stato di diritto, deve fare paura a chi fa cose ignobili e vergognose come quella accaduta questa notte a Terni». Subito dopo la notizia della morte del ragazzo era infatti scoppiata la polemica politica, aizzata dai soliti. Qui Matteo Salvini:

“Se dovesse essere confermata la tesi dell’accusa per i cinque aguzzini la pena deve essere esemplare. E questi sarebbero i pacifici e democratici giovani di sinistra?”, si domanda Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia, che sollecita la sinistra a prendere una posizione. E la forzista Francesca Gambarini chiede di fare chiarezza su “quanto accade all’interno di queste realtà, da sempre ostili alle forze dell’ordine. In nome dell’ideologia occupano stabili illegalmente e non permettono a chi la pensa diversamente di manifestare il proprio pensiero. Se non hanno nulla da nascondere, aprano le porte alle autorità competenti.
E su Facebook ha espettorato Giorgia Meloni: davide raggi giorgia meloni   LE INIZIATIVE DELLA DESTRA A TERNI «Il governo ha sulla coscienza la vita del ragazzo ucciso a Terni»,afferma poi in una nota il capogruppo della Lega Nord in Senato, Massimiliano Fedriga, commentando l’omicidio della notte scorsa nella città umbra. «L’immigrazione incontrollata – prosegue Fedriga – con gente che esce ed entra indisturbata dal nostro Paese porta anche a casi simili. Questo fatto inaccettabile è la conseguenza delle politiche lassiste e buoniste messe in atto da questo esecutivo di incompetenti. Oggi non accettiamo le lacrime di coccodrillo di Renzi e Alfano che invece di piangere devono assumersi le loro responsabilità», conclude Fedriga. Queste sono le parole del responsabile di Casapound Italia: david raggi amina aassoul piergiorgio bonomi +
E persino Gianni Alemanno riemerge per dire la sua:


Per la serata si preannuncia una fiaccolata per ricordare il ragazzo e chiedere sicurezza in città. Una marcia in cui ci sarà anche chi soffia sull’odio e sul razzismo quotidiano. E fa di una tragedia l’occasione per una campagna elettorale.
Edit: la maggior parte dei commentatori qui sotto saranno felici di sapere, loro che erano taaaanto preoccupati per la famiglia, che il padre di David Raggi si dissocia dallo sfruttamento elettorale dell’omicidio del figlio.
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