La cover cambiata di Topolino per Charlie Hebdo (che è rimasta nell'edizione digitale)

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-02-03

Perché Panini decide di sostituire all’ultimo la copertina dedicata al settimanale di satira francese vittima del recente attentato

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Ha destato non pochi malumori la decisione di Panini Comics, licenziataria per l’Italia delle riviste Disney, di ritirare la copertina del numero 3089 di Topolino. Nei giorni scorsi infatti era stata diffusa una cover disegnata da Stefano Turconi nella quale Topolino e Paperino – circondati da altri personaggi di diverse culture – tenevano sollevata una matita. Un evidente omaggio al settimanale francese Charlie Hebdo, un segno di solidarietà verso le vittime della strage del 7 gennaio.

La cover del numero 3089 di Topolino diffusa nei giorni scorsi. (fonte: papersera.net)
La cover del numero 3089 di Topolino diffusa nei giorni scorsi. (fonte: papersera.net)

LA COPERTINA SCOMPARSA
La scelta di Topolino di partecipare, a modo suo, alle manifestazioni in difesa della libertà di stampa era stata accolta con favore da molti lettori, entusiasti della decisione di pubblicare la copertina con le matite al cielo. Ieri però un comunicato della Panini Comics annunciava che il numero di Topolino oggi in edicola non avrebbe più avuto quella copertina:

La copertina del settimanale Topolino, circolata in questi giorni in Rete sui principali siti di informazione e attribuita all’uscita n.3089 del 4 febbraio 2015, non corrisponde all’immagine definitiva selezionata tra una serie di creatività preparata all’uopo di cui l’immagine divulgata faceva parte. Il numero in oggetto, infatti, si presenterà nelle edicole con una creatività differente (che potete trovare in allegato). La scelta di non pubblicare la creatività erroneamente circolarizzata è stata determinata dalle modalità di utilizzo dei personaggi del settimanale.

La copertina che gli appassionati di Topolino troveranno oggi in edicola sarà quindi un’altra (sempre disegnata da Turconi) e avrà per protagonista Pippo Reporter.

La copertina definitiva del numero 3089 di Topolino da oggi in edicola (fonte: Fumettologica.it)
La copertina definitiva del numero 3089 di Topolino da oggi in edicola (fonte: Fumettologica.it)

Un “dietrofront” non particolarmente apprezzato dai lettori, che non hanno mandato giù le spiegazioni fornite da Panini dal momento che la copertina con l’omaggio a Charlie Hebdo era stata anticipata e diffusa proprio attraverso i canali ufficiali della casa editrice. Non pochi lettori hanno espresso il loro disappunto e la loro delusione sulla pagina Facebook di Topolino Magazine
topolino commenti facebook
E in parecchi hanno notato che la cover mandata alle stampe sarebbe stata riciclata dal primo numero della Definitive Collectio di Pippo Reporter:
La copertina del primo volume della Definitive Collection di Pippo Reporter (via http://universofumetto.blogspot.it/)
La copertina del primo volume della Definitive Collection di Pippo Reporter (via http://universofumetto.blogspot.it/)

Il motivo del cambiamento sembrerebbe imputabile alla policy della Walt Disney Company, che è il soggetto che detiene i diritti sui personaggi di Topolino. Come spiega un lettore nei commenti a questo pezzo di Fumettologica sulla questione della cover del numero 3089.
topolino disney policy
Fonte: fumettologica.it

 
NON TUTTI SONO TOPOLINO
La scelta di Topolino di esprimere solidarietà a Charlie Hebdo era stata duramente criticata da Pietrangelo Buttafuoco in un editoriale sul Sole24Ore di domenica 1 febbraio. Buttafuoco aveva scritto che la cover con le matite non era altro che un cedimento alla strategia del terrore:

Mettiamola così: è un punto a favore dei tagliagola. Che l’edizione italiana di Topolino, il più bel settimanale in edicola, abbia oggi una copertina dedicata a Charlie Hebdo – la rivista satirica francese oggetto di uno spaventoso agguato stragista a opera dei fanatici fondamentalisti – è un cedimento alla strategia del terrore.

Per Buttafuoco Topolino, con la sua copertina pro Charlie Hebdo, si sarebbe appiattito sulle scelte di altri giornali e settimanali perdendo così di vista la particolare visione del mondo che lo caratterizza e diventando un giornale qualsiasi. Insomma Topolino per Buttafuoco sarebbe stato colpevole di essere diventato troppo mainstream e troppo buonista, e al tempo stesso avrebbe sporcato la sua anima innocente immischiandosi in questioni che non lo riguardano. Se i terroristi (e la realtà) riescono a condizionare l’edizione di un numero di Topolino deve essere proprio la fine della civiltà occidentale, scrive in sostanza Buttafuoco dal bunker in cui è andato a cercare rifugio. Ma dimentica una cosa, il Buttafuoco difensore dei veri valori della disneyanità, l’unica vera colpa che si può imputare a Topolino è quella di aver fatto diventare Vincenzo Mollica un personaggio dei fumetti targati Disney Italia.
 
L’EDIZIONE DIGITALE
L’edizione cartacea di Topolino esce il mercoledì, quella digitale, invece, esce il lunedì pomeriggio. A quanto pare la copertina con l’omaggio a Charlie Hebdo è regolarmente presente nell’edizione digitale. Probabilmente alla Panini hanno cambiato idea dopo aver distribuito la copia digitale del numero 3089, appena in tempo per dare alle stampe l’edizione “corretta” da mandare in edicola. Della copertina con le matite non si è persa del tutto la traccia: nell’editoriale (tutto sulle matite) della direttrice di Topolino Valentina De Poli c’è il bozzetto della cover di Stefano Turconi.

L'editoriale del numero 3089 di Valentina De Poli (via: http://topoinfo.altervista.org/)
L’editoriale del numero 3089 di Valentina De Poli (via: http://topoinfo.altervista.org/)

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