Così muore la Metro C a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-12-04

Il CdA sospende i lavori di completamento. Il Comune non paga, 200 milioni di debiti. «Di tutto questo dovranno rispondere Roma Metropolitane e l’Amministrazione Comunale non solo nei confronti del Contraente Generale nei giudizi già pendenti ma dell’intera cittadinanza e degli organi di controllo»

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Il Consiglio di Amministrazione della Società Metro C ha deciso di sospendere i lavori di completamento della Linea C della Metropolitana di Roma. Il contraente generale lamenta “mancati pagamenti per oltre 200 milioni di euro”. “Nel corso dell’ultimo anno la città di Roma è stata dotata della terza linea di metropolitana – spiega in una nota la società Metro C – Tale risultato è stato conseguito nonostante i plurimi gravi inadempimenti dell’Amministrazione che hanno costretto il Contraente Generale, fra l’altro, a supplire con le proprie risorse ai mancati pagamenti per oltre 200 milioni di Euro dovuti, negli ultimi due anni, per lavori regolarmente eseguiti e certificati. Tale situazione è stata ripetutamente segnalata a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione che ha dichiarato di non avere disponibili le necessarie risorse finanziarie”.

Così muore la Metro C a Roma

“In contraddizione con tale dichiarazione – aggiunge -, Roma Metropolitane, Società del Comune, ha recentemente bandito un avviso di gara rivolto alle banche allo scopo di impiegare in attività finanziarie la liquidità esistente nelle proprie casse destinata per legge al pagamento dei lavori della Linea C, dimostrando di non voler adempiere ai dovuti pagamenti. Alla luce di questi fatti, fonte di gravissimi danni per tutte le imprese coinvolte nella realizzazione dell’Opera, risulta insostenibile per Metro C la prosecuzione dei lavori”. “Di tutto questo dovranno rispondere Roma Metropolitane e l’Amministrazione Comunale non solo nei confronti del Contraente Generale nei giudizi già pendenti – conclude il consorzio – ma dell’intera cittadinanza e degli organi di controllo”. Nei prossimi giorni prenderanno il via le operazioni di messa in sicurezza dei cantieri. Dal 15 dicembre 2015, invece, i lavori per il completamento della metro C saranno effettivamente sospesi. AIl consorzio questa mattina ha inviato una lettera a Roma Metropolitane, al ministro dei Trasporti Graziano Delrio, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al commissario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca.  La stazione San Giovanni della metro C doveva essere ultimata entro quest’anno. La sua apertura era stata annunciata per metà 2016. Ad oggi la terza linea metropolitana, inaugurata nel suo primo tratto Pantano-Centocelle a novembre 2014, arriva fino a Lodi, proprio a due passi da San Giovanni. L’ultimo tratto aperto, da Centocelle a Lodi, ha avvicinato di più al centro storico la metro che parte dall’estrema periferia della Capitale. L’inaugurazione è stata fatta lo scorso 29 giugno, giorno in cui i romani festeggiano i loro patroni San Pietro e Paolo. Il progetto, dopo la stazione di San Giovanni, prevede poi la realizzazione di altre fermate, Amba Aradam e Fori Imperiali, per arrivare infine a Piazza Venezia.

metro c roma
Il percorso incompleto della Metro C a Roma

La risposta di Roma Metropolitane
Roma Metropolitane “ha formalmente diffidato Metro C ScpA dal porre in essere provvedimenti di interruzione o di rallentamento dei cantieri, ritenendo non sussistenti gli elementi a sostegno della sospensione delle attività, anche in considerazione del forte ritardo accumulato dal Contraente Generale sull’avanzamento dei lavori, pari a circa 8 mesi e, soprattutto, in vista della risoluzione delle criticità connesse ai pagamenti arretrati”. Lo rende noto ROMA Metropolitane in una nota. Va altresì chiarito, precisa ROMA Metropolitane, che “a fronte di Stati di Avanzamento Lavori (SAL) già liquidati per circa 1.700 milioni di euro, la somma effettivamente esigibile da Metro C ScpA in quanto certificata da ulteriori SAL è pari a circa 100 milioni, importo ben inferiore a quanto invece riportato dalle notizie di stampa”.
 

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