Cosa fare in caso di terremoto

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2016-08-24

Continuano le repliche dello sciame sismico nel Centro Italia. Ecco i consigli della Protezione Civile per coloro che si trovano nelle aree considerate a forte rischio sismico dopo il terremoto di questa notte

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L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia dopo il terremoto di magnitudo 6.0 (sulla scala Richter) che a colpito ha registrato 39 eventi sismici localizzati di magnitudo pari o maggiore di 3.0, i più forti sono avvenuti nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 04:32 e alle 04:33, rispettivamente. Il terremoto è avvenuto questa notte nella zona dell’Appennino centrale alle ore 3:36 e ha avuto epicentro in provincia di Rieti. I comuni più vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto.

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L’epicentro del terremoto di questa notte (fonte INGV)

Cosa fare prima e durante il terremoto

L’andamento della situazione non consente al momento di escludere nuove scosse paragonabili a quella principale, quindi è utile tenere a mente il vademecum della Protezione Civile su come comportarsi prima e durante un terremoto. Per coloro che vivono nella zona dove si stanno registrando repliche dello sciame sismico la Protezione Civile consiglia di allontare mobilie pesanti da letti e divani in modo da evitarne la caduta e il conseguente ferimento delle persone che si dovessero trovare sul letto. Di grande importanza è individuare i punti sicuri dell’abitazione dove ripararsi in caso di terremoto (ad esempio i vani delle porte, gli angoli delle pareti). È utile inoltre tenere a portata di mano una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica e una radio a pile.

Se possibile i cittadini sono tenuti a informarsi sul piano di protezione civile del proprio comune, in modo da sapere quale siano i numeri di emergenza da contattare e da informarsi su come comportarsi in caso di emergenza.

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Cosa fare in caso di terremoto, opuscolo della Protezione Civile Italiana

Durante una scossa sismica, se ci si trova all’interno di un luogo chiuso è importante trovare immediatamente riparo in quelle aree della casa che potrebbero fornire maggiore protezione: i vani delle porte inseriti nei muri portanti (quelli più spessi) o sotto una trave che può fornire protezione da eventuali crolli. Assolutamente da non fare: utilizzare scale e ascensore per uscire di casa. Le scale sono uno degli elementi più deboli di un edificio e potrebbero crollare, gli ascensori potrebbero bloccarsi a causa dell’interruzione dell’energia elettrica. Se ci si trova all’aperto durante la scossa allora bisogna restare lì, prestando attenzione alle cose che potrebbero staccarsi dagli edifici (intonaco, vetri delle finestre, cornicioni) e quindi mantenendosi una distanza di sicurezza dagli stessi. Per lo stesso motivo è opportuno allontanarsi anche da alberi, lampioni e linee elettriche. Inoltre non bisogna sostare in prossimità di ponti né cercare riparo sotto gli stessi (potrebbero crollare), terreni che potrebbero franare o spiagge (che potrebbero essere colpite da onde di tsunami).
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Cosa fare dopo un terremoto (fonte Protezione Civile)

Cosa fare dopo un terremoto

Una volta che la scossa è terminata la prima cosa da fare è assicurasi dello stato di salute delle persone che vi stanno attorno e, se necessario, prestare i primi soccorsi. Molta prudenza è necessaria qualora vi troviate all’interno di un edificio: bisogna uscire con prudenza, indossando le scarpe: in strada c’è il rischio di ferirsi con vetri rotti. Se possibile prima di uscire chiudere i rubinetti del gas, dell’acqua e l’interruttore generale della luce in modo da evitare ulteriori situazioni di pericolo. Se ci si trova in una zona a rischio maremoto, allora è opportuno allontanarsi dalla spiaggia e raggiungere un posto elevato. In ogni caso bisogna raggiungere le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune. L’uso del telefono deve essere limitato alle comunicazioni d’emergenza, in modo da non sovraccaricare le linee. Se si è al sicuro e non se ne ha necessità anche l’uso dell’auto è sconsigliato al fine di non di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso anche perché le strade potrebbero aver subito gravi danni.
 
 

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