Il collegio dei probiviri lo sceglie direttamente Grillo

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-24

Ieri avevamo spiegato perché Beppe Grillo ha messo in votazione il collegio dei probiviri, segnalando che il nuovo regolamento appena entrato in vigore li prevedeva perché devono “fare da paravento” al Capo Politico.  Avevamo però scritto che la votazione sarebbe stata tra una rosa di nomi scelta dallo stesso Grillo. Invece no: il comunicato appena …

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Ieri avevamo spiegato perché Beppe Grillo ha messo in votazione il collegio dei probiviri, segnalando che il nuovo regolamento appena entrato in vigore li prevedeva perché devono “fare da paravento” al Capo Politico.  Avevamo però scritto che la votazione sarebbe stata tra una rosa di nomi scelta dallo stesso Grillo. Invece no: il comunicato appena uscito sul blog di Beppe spiega che i nomi sono stati già scelti (sempre da Grillo, come da regolamento) e gli iscritti, probabilmente in nome della democrazia e del pluralismo, potranno solo dire sì, ci stanno bene o no, non ci stanno bene.
collegio probiviri beppe grillo
I tre nomi proposti da Grillo sono Nunzia Catalfo, Riccardo Fracccaro e Paola Carinelli. Secondo quanto scritto oggi da Repubblica, avrebbe dovuto far parte della terna anche Riccardo Nuti, fedelissimo siciliano di Beppe e Gianroberto, ma ormai caduto definitivamente in disgrazia dopo la storia delle firme false e il rifiuto di autosospendersi. Il regolamento prevede una prima decisione del collegio dei probiviri, che deve ascoltare gli interessati, e poi una seconda, su eventuale richiesta degli interessati, da parte del comitato di appello. Il comitato di appello è attualmente composto da Roberta Lombardi, Vito Crimi e Giancarlo Cancelleri. Lo stesso regolamento spiega che nei casi più gravi (e probabile che a Palermo si rientri in questa casistica) il collegio dei probiviri ha facoltà di disporre la sospensione cautelare dell’iscritto, dandogliene comunicazione a mezzo e-mail. Poi ci sono i poteri speciali di Beppe:

Il capo politico del MoVimento 5 Stelle, laddove sia in disaccordo con una sanzione irrogata dal collegio dei probiviri o dal comitato d’appello, ha facoltà di annullarla e, ove la sanzione risulti inflitta dal comitato d’appello, può irrogarne una più lieve.
In ogni caso, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, laddove sia in disaccordo con una decisione del collegio dei probiviri o del comitato d’appello, può rimettere la decisione ad una votazione in rete di tutti gli iscritti al MoVimento 5 Stelle. La decisione dell’assemblea degli iscritti è definitiva ed inappellabile, anche se intervenuta su decisione del collegio dei probiviri.
In ogni caso di sospensione o di espulsione, il gestore del sito provvede alla disabilitazione dell’utenza di accesso.

Questa è la mail ricevuta dagli iscritto con l’invito a votare:
collegio probiviri beppe grillo-1

Leggi sull’argomento: Perché Beppe Grillo annuncia il voto sul collegio dei probiviri

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