Claudio Nucci condannato per prostituzione minorile

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-05-03

Quindici anni di reclusione con il rito abbreviato per il PR, condannato anche per detenzione di materiale pedopornografico. Multa da 30mila euro e risarcimenti in sede civile per le vittime

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È stato condannato con rito abbreviato a 15 anni di reclusione Claudio Nucci, noto pr romano accusato di aver adescato almeno tre minorenni per fare sesso in cambio di denaro. Nucci, secondo le accuse contestate dal pm Eugenio Albamonte, è stato imputato per i reati di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Il giudice dell’udienza preliminare Giacomo Ebner ha stabilito oltre alla condanna anche una multa di 30mila euro, stabilendo che Nucci risarcisca in sede civile i danni subiti dalle vittime. Il pm Eugenio Albamonte nei confronti di Nucci aveva chiesto una condanna a 18 anni di reclusione. Il gup non ha riconosciuto nei confronti della parte civile il risarcimento, stabilendo che della questione debba occuparsi il giudice civile. L’avvocato Cristina Cerrato, che ha assistito il ragazzinom che denunciando ha dato il via all’inchiesta, ha spiegato: “La condanna è severa. Va detto che Nucci e’ stato particolarmente abile nello scegliere le vittime più vulnerabili. I ragazzi oggetto della vicenda hanno adesso un enorme sfiducia nei confronti del mondo degli adulti”.

Claudio Nucci condannato per prostituzione minorile

Il Messaggero aveva pubblicato all’epoca una serie di articoli su Claudio Nucci, il PR di Roma Nord arrestato con l’accusa di prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico. L’uomo, raccontava il quotidiano, aveva un profilo Facebook

La gallery è variegata. Un girotondo tra i locali più lussuosi di Roma. Aperitivo a cinque stelle in via del Babuino, cena ai Parioli da Celestina. After dinner pochi metri più in là: al Gotha Cocktail Bar. Il pr ama la bella vita. Ama forse di più ostentare sul web, raccogliere commenti e apprezzamenti virtuali.A fine novembre si geolocalizza in via una via Condotti scintillante di luci natalizie e si fa fotografare abbracciato a showgirl, attori e soubrette. In uno scatto è avvinghiato a ValeriaMarini,in un altro presenzia a una cena di gala all’ambasciata francese di piazza Farnese. Seguono fotografie con personaggi famosi e rinomati chef.
Animatore dei salotti più chic, tra i Parioli, la Cassia e Ponte Milvio, Nucci aveva un passato dalle mille ombre. O almeno così racconta chi l’ha conosciuto.«E’sparito dalla circolazione per tanto tempo, si vociferava avesse avuto problemi con la giustizia e che fosse coinvolto in una truffa, poi è riapparso tre anni fa più in forma che mai», dice un amico. Grazie alle sue conoscenze, il pr riusciva a introdursi davvero ovunque: era il passepartout per accedere a serate ed eventi esclusivi. Il sospetto degli inquirenti che lo hanno arrestato è che attirasse i giovanissimi offrendo biglietti introvabili per concerti e partite di calcio.

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Sempre al Messaggero aveva parlato parla l’imprenditore Paolo Pazzaglia, che lo aveva conosciuto:

Ha mai avuto il sentore che potesse avere dei problemi?
«Ho chiuso ogni contatto con lui quando mi resi conto che aveva truffato moltissime persone, oltre me. In tutto è riuscito a mettersi in tasca 250 mila euro».
Come?
«Ha chiamato dicendo che la madre era malata. Dopo ci ha informati che era morta e ha chiesto soldi per il funerale. Personalmente gli ho dato 8 mila euro. Poi sono venuto a Roma, il giorno del funerale, ma non c’era nulla. Si giustificò dicendo che ci sarebbe stata una cerimonia privata».
Non era vero?
«Sul mio cellulare avevo registrato anche il numero della madre. Un giorno la chiamai e lei rispose. Si era inventato tutto».

Il legale dell’uomo, Gian Luca De Bonis, ha fatto invece sapere che Nucci “è in cura da tempo per un forte disturbo bipolare e non si rende conto fino in fondo della profonda illiceità dei fatti che gli vengono contestati”. Secondo l’avvocato “i casi che gli vengono addebitati sono 3 e non aumenteranno, non ci sono i 30 ragazzini coinvolti”. Da ragazzino, secondo quanto riferito dall’avvocato, “ha subito anche violenza sessuale quando era in orfanotrofio”. L’avvocato di Nucci ha affermato che “non è una scusante nel caso venisse condannato, ma da tempo è in cura psichiatrica. Il profilo che è emerso non corrisponde a verità – ha aggiunto De Bonis -, per tutto il suo vissuto personale é lontano anni luce dal ritratto del pr spregiudicato e dedito al malaffare che viene descritto”. Nucci “ha subito violenza sessuale da bambino dai preti dell’orfanotrofio in cui era stato accolto – ha riferito l’avvocato – perché era figlio di padre ignoto e quello é il suo cognome adottivo”. “Non faceva neanche il pr – ha detto ancora l’avvocato -, faceva l’intermediatore immobiliare. Conosceva tante persone perché frequentava un certo ambiente”. De Bonis, a fronte della richiesta di giudizio immediato fatta dal pm della procura di Roma, ha chiesto oggi il rito abbreviato per il suo assistito.

Leggi sull’argomento: Claudio Nucci: il PR pedofilo di Roma Nord

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