«Chi vota le Unioni Civili è un traditore»

Gli organizzatori del Family day avvertono i senatori cattolici: se votate il ddl sulle unioni civili alle elezioni non vi sosterremo piu’. E’ il leader del ‘Comitato difendiamo i nostri figli’, Massimo Gandolfini, durante una conferenza al Senato, a lanciare il monito: “Un cattolico e’ cattolico dalla mattina alla sera, non solo quando va in chiesa o in sagrestia. Noi terremo gli occhi molto aperti. Ci saranno delle scadenze elettorali, anche di rinnovi di incarichi istituzionali a fine anno, e noi abbiamo l’obbligo morale di indicare chi ci ha sostenuto”. Galdolfini spiega di considerare “un parziale successo del popolo delle famiglie” lo stralcio della stepchild dall’annunciato emendamento del governo.

Ma “la nostra posizione- continua- non cambia: no alla omogenitorialita’. Quindi, se questo testo passasse sarebbe veramente un tradimento. E’ inconcepibile che un testo del genere possa passare con il voto di parlamentari che si definiscono di area cattolica. Avere una coscienza ben formata, come ha detto anche il Papa, vuol dire avere chiaro qual e’ la tradizione e il magistero della Chiesa e conformarsi a quel magistero. Sarebbe scandaloso che quel testo possa passare con il voto dei cattolici. Sulla base del voto giudicheremo il comportamento delle forze politiche e dei singoli parlamentari. Ci ricorderemo di chi e’ venuto in piazza il 20 giugno e il 31 gennaio e poi con becera arroganza si dimentichera’ di noi”. Gandolfini conclude: “A noi del popolo delle famiglie sta molto a cuore la valenza antropologica di ogni legge. Se passa il concetto della omogenitorialita’ potrebbe passare anche quello della famiglia composta da piu’ di due soggetti con la poligamia. Non vogliamo un modello destruente per le nuove generazioni. Diciamo ‘no’ deriva antropologica di questo genere”.