Chi si nasconde dietro la maschera di Jihadi John

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-09-26

L’FBI ha dichiarato di essere a conoscenza dell’identità di Jihadi John e di altri combattenti occidentali che si sono uniti all’ISIS

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In una dichiarazione rilasciata ieri il direttore dell’FBI James Comey ha detto che gli Stati Uniti sono a conoscenza dell’identità del terrorista noto come Jihadi John. Jihadi John è il soprannome dato al jihadista dell’ISIS che appare nei video delle decapitazioni dei giornalisti americani James Foley e Steven J. Sotloff e del cooperante britannico David Haines. Lo stesso terrorista ha minacciato di uccidere un altro ostaggio britannico nelle mani dell’ISIS: Allan Henning.

Jihadi John a fianco dei tre uomini prima dell'esecuzione (fonte: CBSnews.com)
Jihadi John a fianco dei tre uomini prima dell’esecuzione (fonte: CBSnews.com)

Fino a ieri si riteneva che l’uomo, dall’accento britannico, fosse un ragazzo inglese di 23 anni di origine egiziana identificato inizialmente dall’MI6 (secondo una fonte non meglio precisata del Sunday Times) con Abdel-Majed Abdel Bary, noto anche come Lyricist John. A quanto pare ora quell’ipotesi è stata scartata dall’intelligence americana e da quella inglese. Il direttore dell’FBI ha però rifiutato di dare ulteriori dettagli riguardo l’identità di Jihadi John, si sa solo che è un cittadino britannico e che per arrivare all’identificazione sono state utilizzate sofisticate tecniche di riconoscimento vocale incrociate con i dati riguardanti tutti quegli occidentali che sono andati in Siria a combattere per l’ISIS. L’FBI è inoltre impegnata a identificare altri due terroristi di lingua inglese che appaiono in altri video diffusi dall’ISIS e avrebbe già identificato almeno una dozzina di altri combattenti jihadisti di origine occidentale.

In particolare Comey ha riferito che il Bureau sarebbe giunto all’identificazione anche di un altro combattente dell’ISIS, “dall’accento nord-americano” che appare nel video diffuso con il titolo Flames of War nell’atto di scavare una fossa comune.

JIHADI JOHN NON È IL KILLER
Un’altra notizia rilevante è la conferma dei sospetti sul fatto che le esecuzioni probabilmente non avvengono nei video diffusi dai jihadisti ma in un momento successivo. Mercoledì infatti gli Stati Uniti hanno annunciato delle sanzioni nei confronti di una serie di terroristi tra cui Salim Benghalem un combattente dell’ISIS di origine francese che sarebbe la persona incaricata di eseguire materialmente le esecuzioni per conto dell’ISIS in Siria. Secondo alcuni analisti che hanno esaminato il video dell’esecuzione di Foley ci sarebbero infatti alcune incongruenze. In particolare uno degli esperti interrogati dal Times ha detto che:

La mia sensazione è che l’esecuzione sia avvenuta dopo aver fermato la registrazione.

Un altro analista, Ross Patel, ha detto alla CNN:

C’è sicuramente stato un cambio di attore, si possono scorgere delle piccole significative differenze nel loro aspetto fisico e nella costituzione dei due terroristi.

Il che significherebbe quindi che qualcuno ha preso il posto di Jihadi John nel video, il che darebbe corpo alla tesi, riportata anche dal New York Times di oggi che il boia sia Salim Benghalem
 

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