L'allarme per il terrorista nella città di Chemnitz

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-10-08

Il quartiere di una città tedesca è stata posta in lockdown per una grave minaccia sulla quale la polizia sta indagando. Una persona si sarebbe resa irreperibile

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Il quartiere di una città tedesca è stata posta in lockdown per una grave minaccia sulla quale la polizia sta indagando. I poliziotti hanno fatto evacuare una strada della città di Chemnitz, situata nel Land della Sassonia, come precauzione. L’allarme è scattato dopo che la polizia ha ricevuto segnalazioni su una “situazione di rischio’ nella cittadina. Immagini trasmesse dalle tv locali, e dalle foto su Twitter, mostrano le forze speciali pesantemente armate mentre circondano un’abitazione a Chemnitz. Le stesse forze dell’ordine hanno avvertito alcuni residenti della zona di evacuare e ad altri di rimanere in casa. “Al momento siamo di fronte a una situazione di minaccia nella zona di Fritz-Heckert, forze speciali sono sul posto“, twitta la polizia.

L’allarme per il terrorista nella città di Chemnitz

La polizia sospetta che qualcuno stia preparando un attacco dinamitardo. Un edificio è stato evacuato e le ricerche di eventuali esplosivi sono concentrate all’interno di un’abitazione. Secondo i media tedeschi, le forze antiterrorismo hanno fatto irruzione in un quartiere residenziale della città e hanno fatto saltare la porta di un appartamento all’interno del quale è stata segnalata la ‘grave minaccia’. Al suo interno sarebbero stati trovati degli esplosivi, una circostanza che non è stata al momento confermata dagli investigatori.  Nel frattempo ci sarebbe un fuggiasco: “Non è stato possibile reperire un’importante persona“, ha scritto la polizia della Sassonia sul proprio account Twitter lasciando intendere che a Chemnitz si cercasse un sospetto terrorista sottrattosi alla cattura. “Un’esplosione che è stato possibile udire” è stata prodotta “da una misura di intervento della polizia”, tranquillizza il tweet.
chemnitz 2
Chemnitz, 200mila abitanti, si trova nella parte orientale della Germania, non lontano dal confine con la Repubblica Ceca. Gli abitanti di un complesso residenziale hanno raccontato di essere stati svegliati dalla polizia armata di fucili automatici stamattina presto e di avere ricevuto l’ordine di evacuazione. Le forze dell’ordine hanno chiesto di non pubblicare immagini o condividere via social network materiali video sulle operazioni in corso. Il portavoce della Polizia Sassonia, Tom Bernhardt, ha confermato che fino al primo pomeriggio a Chemnitz non vi sono stati arresti anche se sono in corso indagini, riferisce l’agenzia Dpa scrivendo che non è chiaro se nell’intervento si cercassero una o più persone. Il portavoce non ha voluto dire se nell’appartamento sia stato trovato esplosivo: “niente panico, abbiamo la situazione sotto controllo”, ha detto comunque Bernhardt.

Jaber A., il ricercato a Chemnitz

La Bild scrive che il ricercato è Jaber A. e secondo la polizia preparava un attentato in un aeroporto tedesco. Il portavoce della polizia criminale della Sassonia Tom Bernhardt, ha riferito che si tratta di “una persona pericolosa che costituisce un rischi per la città e per l’intera Repubblica federale”. Secondo Focus on line, l’uomo era tenuto sotto osservazione da tempo. Nella città della Sassonia decine di agenti hanno blindato un’area residenziale in seguito a quella che è stata definita “una grave minaccia”. La polizia ha chiuso diverse strade e ha isolato un’abitazione all’interno di un edificio di più piani. La porta di ingresso è stata fatta saltare in aria intorno alle 12 e gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento. Nell’appartamento di Jaber A. è stato trovato dell’esplosivo, secondo la Bild. Il ricercato sarebbe di nazionalità siriana.
jaber a chemnitz
Sono tre i fermi computi dalla polizia nell’ambito delle indagini sul terrorista siriano in fuga da Chemnitz. “Nella zona di Chemnitz ci sono stati tre fermi: due nella zona della stazione centrale e uno in quella del centro città”, ha detto un portavoce della Polizia in un video postato su Facebook. “Sono ‘persone in contatto’ o almeno conoscenti del sospetto principale che abbiamo potuto identificare nel corso delle indagini”, ha aggiunto senza poter precisare meglio i rapporti con Jaber Albakr, il giovane ricercato, o altre informazioni sul loro conto

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