Charlie Hebdo: quando i grillini erano contro Vauro

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2015-01-08

La storia di un rapporto tormentato: quello tra M5S e satira

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Roberto Fico del MoVimento 5 Stelle ha postato su Facebook uno status di solidarietà a Charlie Hebdo in nome della libertà di espressione:

Siamo con Charlie Hebdo. Siamo dalla parte della libertà d’espressione, di informazione, siamo per la libertà di satira. Perché l’alternativa è un mondo di chiusura e paura, una barbarie per l’animo umano. Massima solidarietà e cordoglio per le vittime e le loro famiglie, per una città e un Paese colpiti al cuore. La parola e la satira saranno sempre più forti dei proiettili e nessun attacco, nessuna bomba, li potrà mai fermare.

Come abbiamo ricordato nel caso Borghezio, è giusto qui segnalare che in occasione di una serie di lievi dissidio tra Vauro e Beppe Grillo i grillini non furono tanto teneri nei confronti del vignettista di Santoro. Nel febbraio 2013 Vauro riassunse così gli insulti che gli erano arrivati dai grillini per una vignetta:
grillo vauro 1
Nel maggio 2014 Vauro fu messo anche alla gogna sul blog di Grillo con la nomina a “vignettista del giorno”:
vauro grillo
 
All’epoca, fu grande la pacatezza con cui i grillini reagirono:

E in altre occasioni il rispetto per la libertà di parola fu improntato a una pedissequa attenzione ai precetti di Voltaire:


Vauro organizzò anche un concorso a premi: “Insulta il vignettista”. I commenti dei grillini?
vauro grillo 1
Pacati e sereni come al solito:
vauro grillo 2
 
Insomma, evitare di sparare ai vignettisti sì, è il minimo. Insultarli e augurare loro peste, morte & malocchio per una vignetta invece fa parte della libertà di espressione?

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