Casapound lancia il primo raduno nazionale migrante

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-09-11

I fascisti del Terzo Millennio faranno il loro raduno a Milano. Anzi no, a Castano Primo. Forse. Ma anche no. La proposta choc: «Aiutiamoli a casa loro»

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Si vestono di nero, picchiano la gente per strada (perché al loro paese si usa così), non rispettano la democrazia e sognano la dittatura, sono contro l’aborto, odiano gli omosessuali e ritengono di essere i veri difensori della tradizione religiosa del Paese. C’è qualche motivo per cui dovremmo volere sfilare l’ISIS nelle nostre città? No. Vogliamo farci imporre la Sharia? No. Ma qui stiamo parlando di Casa Pound! Ah. E qui nascono i primi problemi. I Fascisti del Terzo Millennio vorrebbero fare il loro raduno nazionale, ma non riescono a trovare un comune che li ospiti.

Il grande raduno nazionale non si farà a Milano ma quelli di Casa Pound non se ne sono accorti
Il grande raduno nazionale non si farà a Milano ma quelli di Casa Pound non se ne sono accorti

MILANO RESISTE, CASA POUND NON PUÒ SFILARE
Doveva essere l’anno della svolta, in fondo la Lega di Salvini si è avvicinata moltissimo a Casa Pound e finalmente i ragazzi in nero potevano uscire allo scoperto. All’inizio hanno provato a farlo a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza che ha pagato col sangue la lotta di Liberazione dal nazifascismo. Il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia ha però negato il permesso ai teppistelli guidati da Gianluca Iannone. Eppure CPI aveva già preparato tutto il materiale pubblicitario, per promuovere la tre giorni milanese che – in teoria – sarebbe dovuta iniziare proprio oggi. Anche se in realtà in piccolo piccolo si poteva leggere questo disclaimer:
Non c'è più l'organizzazione di una volta
Non c’è più l’organizzazione di una volta

Non c’era dubbio però che la grande festa si sarebbe tenuta a Milano. Almeno fino a quando il Sindaco ha detto no. A quel punto i nostri eroi si sono trovati a doversi organizzare in altro modo e hanno annunciato che l’adunata nazionale si sarebbe tenuta “vicino” a Milano a Castano Primo. Ovviamente non si è trattato di una ritirata, men che meno strategica, i camerati ci tengono a spiegare che loro non avevano mai detto che sarebbero andati a Milano, città alla fine troppo modaiola, eppoi a Milano non si trova mai parcheggio.
Casa Pound Milano - 2
E così Iannone è costretto a raccontare ai suoi che fin da subito avevano pensato alla tensostruttura di Castano Primo, fulgido esempio di architettura razionalista. Milano? Non hanno mai detto che si sarebbe fatta a Milano, la rivoluzione nazionale. Ecco cosa ha detto il fondatore di CPI, appellandosi ovviamente ai diritti sanciti da quella Costituzione nata dopo la sconfitta di quel fascismo di cui si sentono eredi:

Abbiamo individuato sin da subito Castano Primo per l’ottava edizione della festa di CasaPound. Quindi nessuna sconfitta. Piuttosto il fatto che ci sia questo clima di intimidazione è una sconfitta per le istituzioni.

Ma allora perché non scrivere “Lombardia” oppure “Italia” come luogo del raduno su tutti i volantini? Mistero.

QUANDO C’ERA LUI I RADUNI PARTIVANO IN ORARIO
Oggi la doccia fredda, Castano Primo ha ritirato il permesso a Casa Pound, come ha detto il Sindaco Giuseppe Pignatiello al Corriere:

Macché Casapound. Fino a mezzogiorno di giovedì io sapevo che la tensostruttura era stata richiesta da un’associazione sportiva locale. E invece adesso vengo a sapere che dietro c’era il gruppo di estrema destra che vuole fare addirittura la sua festa nazionale. Siamo rimasti a dir poco sbigottiti

A quanto pare il programma presentato al sindaco era all’insegna dello sport con convegni e dibattiti, e l’autorizzazione era stata concessa il 3 agosto ad un’associazione sportiva “di copertura” denominata “La Focosa”. Perché i Fascisti del Terzo Millennio non si vergognano di quello che sono e vanno sempre a testa alta. Non si sa se fosse un piano B o il vero piano A, come ha detto Iannone, fattostà che Castano Primo era previsto, anche se non annunciato per evitare quello che è poi accaduto. Ma quando Iannone ha annunciato l’intenzione di fare il raduno a Castano Primo Pignatiello si è recato alla tensostruttura e ha scoperto che i Fascisti del Terzo Millennio, quelli che rispettano le regole sempre e comunque «senza neppure aver chiesto il permesso, avevano già cominciato a sistemare le loro attrezzature». C’è da dire che lo spazio della tensostruttura poteva contenere al massimo duecento persone e non un raduno nazionale con migliaia di milioni di affezionati di Casa Pound Italia. Perché quelli di CPI sono tantissimi vero? Nel frattempo Iannone non si arrende, almeno su Facebook
gianluca iannone facebook
LE MINACCE AL SINDACO E L’OCCUPAZIONE
Repubblica riferisce che esponenti di Casa Pound avrebbero minacciato il sindaco di Castano Primo e proprio per questo è previsto l’arrivo di 500 agenti in tenuta antisommossa nel comune lombardo per sorvegliare i trecentocinquanta aderenti e simpatizzanti che hanno occupato la tensostruttura. Dal momento che Pignatello non ha dato l’allaccio elettrico i Fascisti del Terzo Millennio si sono portati generatori e bagni chimici e sembrano intenzionati a portare avanti il programma della tre giorni che vedrà la partecipazione – come relatori – di esponenti della Lega Nord, Forza Italia e di Scelta Civica. Si inizia questa sera, alle 18, con l’innovativo convegno “Europa, quale sovranità” con Simone Di Stefano e il Senatore leghista Raffale Volpi

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